29 Dicembre 2024 - 02:21

Riciclaggio e sicurezza finanziaria: nella relazione del Mef, attenzione ai ticket delle Vlt e alle piattaforme estere di gioco online

“Alta attenzione è necessaria per alcuni settori di attività, che non sono stati fino a oggi oggetto di un adeguato sistema di controllo e che presentano un elevato rischio di

21 Ottobre 2016

“Alta attenzione è necessaria per alcuni settori di attività, che non sono stati fino a oggi oggetto di un adeguato sistema di controllo e che presentano un elevato rischio di infiltrazione criminale. Tali soggetti, che includono tra gli altri gli operatori contrattualizzati dalle società di money transfer, gli operatori c.d. “compro oro” e i prestatori di servizi di gioco, soprattutto on line, stanno generando un crescente allarme sociale che necessita di una maggiore possibilità di intervento da parte delle forze di polizia, in particolare della Guardia di finanza”.

 

 

Lo rivela la relazione 2015 redatta dal Comitato di sicurezza finanziaria, relativa all’andamento delle attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. La relazione riepiloga il quadro comunitario e nazionale di riferimento, l’analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, per poi concentrarsi in maniera più approfondita su altri aspetti, quali le segnalazioni delle operazioni sospette e gli sviluppi investigativi delle segnalazioni delle operazioni sospette.

Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha reso disponibile la Relazione sulla valutazione delle varie attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo relative all’anno 2015.

 

 

Nel 2015 il dato relativo alle richieste di collaborazione e delle informative spontanee pervenute da FIU (Financial Intelligence Unit) estere risulta notevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti. L’analisi finanziaria su casi cross-border oggetto di scambio con FIU estere ha posto in evidenza significative prassi operative caratterizzate da anomalia, tra cui: il ricorso a fondi e strumenti di investimento in altri paesi per l’occultamento di disponibilità da parte di soggetti indagati in Italia; l’utilizzo di società, trust e altre strutture fiduciarie estere per la movimentazione di contante; l’articolazione di strutture societarie e operazioni in vari paesi in modo da sfruttare lacune nei presìdi e nei controlli ed evitare l’individuazione dei titolari effettivi; l’utilizzo anomalo di carte prepagate emesse all’estero per prelevamenti di contanti in Italia; l’impiego di società estere per la prestazione di servizi di gioco on-line.

Le tipologie più diffuse di segnalazioni basate sul valore riguardano transazioni in contanti, bonifici esteri e operatività di specifiche categorie quali le case da gioco e i casinò.

 

 

Come rivela l’Unità di Informazione Finanziaria, nel 2016 ci sono stati 1466 casi di segnalazione da parte degli operatori e gestori di giochi e scommesse. Circa l’80% delle segnalazioni trasmesse dagli operatori non finanziari, risulta inoltrato dai gestori di giochi e scommesse, categoria presso la quale la UIF ha condotto negli ultimi anni specifiche iniziative ispettive.

 

Nella prospettiva di analisi riferita ai settori economici, si confermano particolarmente esposti al rischio di riciclaggio i comparti di giochi e scommesse, compro-oro, smaltimento rifiuti, edilizia, sanità, nonché quelli a elevata intensità di capitali pubblici.

 

 

 

GIOCHI E SCOMMESSE

Le forme di gioco su rete fisica si confermano fonte di numerose anomalie, il più delle volte riconducibili a vulnerabilità proprie della rete commerciale di cui si avvalgono i concessionari di gioco. Frequentemente sono state portate all’attenzione dell’Unità situazioni riconducibili a carenze nell’adeguata verifica della clientela da parte dei punti vendita, riluttanti a fornire ai concessionari di giochi la documentazione idonea a identificare la clientela come richiesto dalla legge. Anche l’utilizzo improprio dei ticket emessi da Video Lottery Terminal (VLT) è un fenomeno ricorrente. Sono frequenti i casi in cui l’erogazione di ticket di vincita avviene con il mero inserimento di banconote in assenza di un’effettiva giocata e quelli relativi a vincitori abituali che operano presso un medesimo gestore, che potrebbero essere indicativi di un mercato occulto dei ticket vincenti. Si è inoltre osservato che i ticket a volte non vengono riscossi dopo l’emissione ma rimangono inutilizzati fino quasi alla loro scadenza (90 giorni dall’emissione), per poi essere rinnovati mediante il reinserimento in un apparecchio VLT. Tale modalità operativa viene perpetuata nel tempo, prestandosi a trasferimenti di contante tra privati dietro lo scambio di questi “titoli” e aggirando così le regole di identificazione.

 

 

Nell’ambito del gioco on-line, si conferma che le piattaforme di altri paesi comunitari operanti in libera prestazione di servizi possono determinare vulnerabilità molto significative nel sistema antiriciclaggio, in quanto i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane. Sono stati, inoltre, riscontrati casi in cui, tramite siti di scommesse on-line gestiti da società estere operanti in Italia, vengono realizzate condotte elusive da parte di clientela nazionale: in particolare, viene chiesta la restituzione di somme (anche rilevanti) caricate sui conti di gioco tramite strumenti prepagati on-line, e-voucher e simili, dopo l’utilizzo per giocate a basso rischio, con il risultato di legittimare la provenienza dei fondi.

 

PressGiochi