A Livorno approvato all’unanimità il nuovo regolamento definito “anti-slot machine”. Nel testo, passato alla terza commissione mercoledì 12 ottobre, viene disciplinata l’apertura e l’esercizio delle sale giochi e degli spazi
A Livorno approvato all’unanimità il nuovo regolamento definito “anti-slot machine”. Nel testo, passato alla terza commissione mercoledì 12 ottobre, viene disciplinata l’apertura e l’esercizio delle sale giochi e degli spazi per il gioco con vincita di denaro.
Particolare attenzione alla definizione di “luoghi sensibili”. Definite vere zone “no slot”, dove non potranno essere aperte nuove sale o installate nuove slot: nell’elenco figurano adesso i compro oro, le banche, gli studi medici, le palestre, le piazze, l’ospedale, le università, i parchi pubblici, gli stabilimenti balneari e altri ancora.
Sgravi fiscali anche per i commercianti che accetteranno di dismettere le slot: usufruiranno di una riduzione del 10% dell’Irap. Il regolamento come commenta l’Anci “è frutto di un lavoro di concertazione, svolto con il Sert della Usl e con le associazioni Sapar, San Benedetto, Giocatori Anonimi, Gamanon (amici dei giocatori), con la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, con l’Auser, il Ceis e il Progetto gioco scaccia gioco”.
“La ludopatia – commenta l’assessore Paola Baldari – non è solo un fenomeno sociale ma una vera e propria malattia; da qui il nostro sforzo di perseguire un regime contenitivo e di procedere in maniera adeguata con forme di contrasto e prevenzione, sono soddisfatta che questo percorso sia stato condiviso dall’intero consiglio comunale.
PressGiochi