29 Dicembre 2024 - 19:38

Curcio (Sapar): “La proposta di Baretta di togliere giocata 500 euro per VLT segnale positivo, ma serve altro”

“Un segnale positivo, quello lanciato dal sottosegretario Baretta, che ha proposto di togliere la giocata di 500 euro per le VLT, riconoscendo l’aggressività e pericolosità di questi apparecchi. Questo è

14 Ottobre 2016

“Un segnale positivo, quello lanciato dal sottosegretario Baretta, che ha proposto di togliere la giocata di 500 euro per le VLT, riconoscendo l’aggressività e pericolosità di questi apparecchi. Questo è un primo passo  positivo, a cui ci auguriamo facciano seguito ulteriori provvedimenti”.

Commenta così Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, le dichiarazioni rilasciate al VELINO dal sottosegretario all’Economia con delega ai giochi Pierpaolo Baretta, nelle quali l’Onorevole ha anche ribadito che “l’obiettivo è almeno di dimezzare la cifra come un segnale di serietà complessiva. Dimezzare la giocata sarebbe già un buon risultato”.
“Mi fa piacere che il governo e il sottosegretario in particolare, abbiano preso atto che in Italia ci siano due tipi di apparecchi che viaggiano a differenti velocità – ha dichiarato Curcio -. AWP e VLT sono macchine molto diverse fra di loro, che necessitano quindi di regole di gestione differenziate. Le slot sono apparecchi a piccola introduzione di moneta (1 euro), che restituiscono vincite non superiori ai 100 euro. Quindi le AWP sono le macchine idonee ad essere installate nei locali pubblici, contrariamente alle VLT,  la cui installazione è stata relegata alle sole sale dedicate e alle agenzie scommesse, vista la particolare aggressività della macchina, più volte sottolineata dalla Sapar”.
Il presidente Sapar ricorda quindi che “l’attenzione nei confronti del settore degli apparecchi da intrattenimento è iniziato nel 2010, anno in cui il governo  del tempo ha deciso di immettere sul mercato le videolottery, con l’apertura indiscriminata di oltre seimila sale dedicate, oltre alle agenzie scommesse,  che certamente hanno contribuito ad innalzare l’aggressività e pericolosità degli apparecchi della rete fisica. Oggi si parla di riduzione delle AWP  e dei luoghi nei quali sono installate, punto sul quale siamo d’accordo e per il quale abbiamo suggerito soluzioni; allo stesso tempo, però, con gli stessi sistemi si deve agire sulle VLT  e sui luoghi ove esse sono installate”.
“Per quanto riguarda i nuovi introiti dal settore – conclude quindi Curcio – , ci auguriamo vivamente per la stabilità del settore, che quest’anno, a differenza del triennio precedente, non siano gli apparecchi da intrattenimento a subire prelievi, ma che questi vengano distribuiti sugli altri prodotti di gioco.

Comunque la cosa importante è che sia presa coscienza della pericolosità delle VLT e che si inizi un percorso che porti ad una razionalizzazione complessiva ed equilibrata dell’offerta di gioco, in modo da tutelare i giocatori ma anche la filiera”.

 

PressGiochi