19 Novembre 2024 - 18:28

Bergamo. Beccalossi: “I comuni fanno ‘rete’ per combattere il gioco d’azzardo patologico”

Bergamo. Ass. Terzi: “Il gioco si combatte soprattutto nelle scuole” “Un progetto esemplare, che ha unito la competenza degli enti locali e la passione del volontariato, con un obiettivo comune:

12 Ottobre 2016

Bergamo. Ass. Terzi: “Il gioco si combatte soprattutto nelle scuole”

“Un progetto esemplare, che ha unito la competenza degli enti locali e la passione del volontariato, con un obiettivo comune: combattere la ludopatia. Oggi abbiamo avuto l’ennesima prova che le risorse stanziate da Regione Lombardia sono state ben spese sul territorio e questo ci incoraggia a continuare la nostra azione contro il gioco d’azzardo patologico” ha dichiarato l’assessore regionale Viviana Beccalossi, che questa mattina è intervenuta a Chiuduno (Bergamo) all’incontro “Ascoltare. Promuovere, prevenire e proteggere. Persone, famiglie, comunità – progetto di prevenzione al gioco d’azzardo patologico”.

 

 

“Il progetto illustrato oggi – prosegue Viviana Beccalossi – ha coinvolto l’Ambito territoriale di Grumello del Monte, costituito da 8 comuni, con una popolazione complessiva di quasi 50.000 abitanti e si é classificato al primo posto della graduatoria del nostro Bando, con il quale abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro per finanziare 64 iniziative in tutta la Lombardia. In Provincia di Bergamo, il Bando ha permesso di attivare 15 progetti per un totale di quasi 600mila euro, coinvolgendo 347 partner tra Comuni, associazioni di volontariato, scuole e parrocchie”.

 

Tra le attività messe in campo sul territorio, l’assessore Beccalossi sottolinea quella di formazione, ascolto e prevenzione, affidata alla Comunità Emmaus di Chiuduno già operante sulle tematiche da diversi anni con personale educativo, psicologico e sociale. E’ stata creata una linea telefonica alla quale rispondeva personale formato in grado di rispondere anche in orari serali ed in giorni prefestivi in modo da incontrare sempre di più le disponibilità dei potenziali utenti. Gli operatori del servizio di ascolto si sono inoltre mossi sul territorio per offrire consulenza agli operatori dei servizi pubblici o privati che intercettavano persone che potenzialmente potevano avere problematiche legata al gioco d’azzardo patologico (assistenti sociali dei comuni, parrocchie, operatori dei servizi di tutela).

 

 

“Bergamo e provincia – conclude Viviana Beccalossi – hanno risposto con grande sensibilità al nostro appello. Per aumentare ancora di più l’efficacia della legge regionale è auspicabile che tutti i sindaci la promuovano e soprattutto la applichino, in quanto rappresenta lo strumento più forte ed efficace che abbiamo contro questa piaga sociale”.

PressGiochi

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