29 Dicembre 2024 - 02:15

Legge di Bilancio: spunta la tassa di scopo sulle slot machine

Nel cantiere della Legge di Bilancio non potevano mancare rumors circa l’introduzione di nuove tasse al settore dei giochi e in particolare agli apparecchi da intrattenimento, finiti nel mirino del

16 Settembre 2016

Nel cantiere della Legge di Bilancio non potevano mancare rumors circa l’introduzione di nuove tasse al settore dei giochi e in particolare agli apparecchi da intrattenimento, finiti nel mirino del Governo deciso a toglierle dagli esercizi pubblici come bar e tabaccherie.

Si tratterebbe di tasse di scopo, di diverso genere, tasse poco visibili, o quantomeno giustificabili agli occhi degli elettori, come una nuova tassa sulle sigarette, un aumento dell’Iva per la ricostruzione di Amatrice e degli altri comuni terremotati o delle accise, sempre destinate alle vittime del sisma.

Tra queste figura anche una tassa sul gioco e sulle slot machine. Paradossalmente la richiesta di introdurre tasse di scopo, arriva dalle stesse imprese del settore. Appello che difficilmente resterà inascoltato. Tassa perfetta perché invisibile, pagata indirettamente dai giocatori e accettata dalle aziende.

Peccato che proprio nelle ultime settimane abbiamo più volte sentito i rappresentanti dell’Esecutivo riconoscere la necessità di ridurre l’offerta rinunciando quindi alle conseguenti entrate erariali che questa scelta avrebbe comportato, ma poi a conti fatti i giochi sono sempre buoni per fare numeri.

Tuttavia, nonostante la smentita dei tagli alla Sanità da 1,5 miliardi, quello che è certo è che il governo dovrà fare salti mortali per fare quadrare i conti. Sul deficit, ma anche sul debito pubblico, visto che abbiamo mancato gli obiettivi di riduzione per il 2016 e che continua ad aumentare, come ha certificato ieri Bankitalia: 80,5 miliardi negli ultimi sette mesi.

PressGiochi