Quasi in parallelo con le proteste dei “tosiani” che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta alla giunta sulla mancanza dei fondi della “tassa sulle slot” (l’addizionale Irap prevista nel bilancio
Quasi in parallelo con le proteste dei “tosiani” che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta alla giunta sulla mancanza dei fondi della “tassa sulle slot” (l’addizionale Irap prevista nel bilancio 2016) da utilizzare contro la ludopatia, anche i “colleghi” del partito democratico chiedono lumi riguardo ai soldi che andrebbero indirizzati per lo stesso scopo, stavolta però l’interrogazione a firma di Graziano Azzalin, Claudio Sinigaglia, Bruno Pigozzo, Francesca Zottis, Orietta Salemi, Piero Ruzzante e Alessandra Moretti chiede spiegazioni rispetto ai 4 milioni di euro già stanziati dalla conferenza Stato-Regioni di settembre.
“L’efficienza di Zaia- commenta Azzalin- si conferma soltanto di facciata: da inizio 2016 sono fermi ben quattro milioni di euro destinati alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo. E, a distanza di otto mesi, non sono neanche stati chiariti i criteri in base ai quali siano state assegnate le risorse. La dipendenza in Veneto riguarderebbe circa 15mila persone”.
“Un’emergenza che la maggioranza- prosegue il consigliere democratico- al di là delle dichiarazioni, non considera tale: a dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha assegnato al Veneto quattro milioni per il contrasto del Gioco d’azzardo patologico (Gap), fondi che la Giunta ha poi equamente diviso tra la Ulss 9 di Treviso e l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, ancora fermi al palo. Da una parte si protesta nei confronti del governo di Roma, presentando a distanza di poco tempo due progetti di legge in cui si chiedono stesse cose, poi però non vengono spesi soldi che già ci sono. Addirittura a giugno la Giunta ha risposto a un’interrogazione sul gioco d’azzardo senza neanche citare i quattro milioni a disposizione. Abbiamo presentato un’interrogazione, sottoscritta anche insieme ai colleghi di partito Claudio Sinigaglia, Bruno Pigozzo, Francesca Zottis, Orietta Salemi, Piero Ruzzante e Alessandra Moretti. In base alla Legge regionale numero 6 del 27 dell’aprile 2015 (articolo 20), le Ulss devono adottare un programma di prevenzione diagnosi, cura e riabilitazione delle persone affette da Gap coinvolgendo enti, associazioni e altri soggetti, anche privati, fornire uno specifico programma terapeutico assicurando le adeguate prestazioni medico-specialistiche, sia in regime ambulatoriale che residenziale, promuovere gruppi di auto-aiuto e predisporre dei test di autovalutazione e verifica sul rischio da dipendenza da esporsi nelle sale da gioco e negli esercizi commerciali dove sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo”.
“Dopo otto mesi dalla disponibilità dei fondi- conclude quali progetti e iniziative sono stati effettivamente avviati? Quattro milioni stanziati per combattere una dipendenza e ancora inutilizzati non sono proprio un bello spot per quella efficienza che la Giunta Zaia continua, senza motivo, a sbandierare”.
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