29 Dicembre 2024 - 01:58

Messina. Ialacqua a PressGiochi: “Vogliamo che il settore del gioco sia pulito, ma senza fare terra bruciata contro l’azzardo”

L’Assessore all’ambiente del Comune di Messina, Daniele Ialacqua commenta a PressGiochi.it l’incontro di lunedì pomeriggio all’interno dei suoi uffici per discutere della situazione attuale dell’azzardo nella città siciliana.   Da

31 Agosto 2016

L’Assessore all’ambiente del Comune di Messina, Daniele Ialacqua commenta a PressGiochi.it l’incontro di lunedì pomeriggio all’interno dei suoi uffici per discutere della situazione attuale dell’azzardo nella città siciliana.

 

Da questa riunione, alla quale erano presenti  l’assessore al commercio Guido Signorino, i rappresentanti dell’ASL, Tina Palmisano, ass. Mente Corpo, Lavinia Ilacqua e Pietro Russo, Asp, Daniela Milano e Anna Tarantino, di Mettiamoci in gioco, e l’assistente sociale Angela Scibilia  del dipartimento politiche sociali, è stato prodotto “un decalogo” di proposte in materia.

 

“Nel gennaio 2016- dichiara Ialacqua- abbiamo già fatto dei passi in questa direzione, attraverso un’indagine conoscitiva sugli stili di gioco e i giocatori patologici. Ora si trattava di muoversi ancora in avanti, per questo ho riunito tutti i soggetti interessati. Questo comunque, più che un tavolo tecnico, voleva essere un incontro aperto e proprio dalle nostre discussioni sono emerse queste proposte”.

Un elemento fondamentale del futuro del gioco messinese, secondo l’assessore, è proprio la lotta all’illegalità. “Se il gioco ci deve essere- prosegue- deve essere pulito e legale. L’inchiesta ‘Totem’ ha evidenziato i rischi dell’azzardo incontrollato che insieme all’usura da noi è una grave minaccia.  Per questo, come altri comuni italiani che si sono mossi, vogliamo arrivare a una regolamentazione”.

 

L’inchiesta citata dall’assessore, ha svelato una delle maggiori reti di azzardo illegale sul territorio nazionale portando all’ordinanza di custodia cautelare per 24 esponenti dell’associazione mafiosa denominata Giostra, ritenuti responsabili  “di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali e altro, aggravati dalle modalità mafiose”.

 

Importante sottolineare che per Ialacqua, in questo percorso di legalità, è importante anche la collaborazione con i gestori. “Ho già contattato l’associazione dei tabaccai- conclude- e spero di incontrarli a breve. Non vogliamo assolutamente fare terra bruciata contro il gioco, credo che per migliorare serve la cooperazione tra tutte le parti”.

 

 

PressGiochi

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