Entrate fiscali in calo per il settore del gioco d’azzardo elvetico. Rispetto all’anno precedente, gli introiti fiscali, pari a 319,5 milioni di franchi, sono scesi del 4,9%, a causa della
Entrate fiscali in calo per il settore del gioco d’azzardo elvetico. Rispetto all’anno precedente, gli introiti fiscali, pari a 319,5 milioni di franchi, sono scesi del 4,9%, a causa della struttura progressiva dell’aliquota. La redditività delle case da gioco resta però ancora relativamente buona, soprattutto se confrontata ad altri settori.
La Commissione federale delle case da gioco ha pubblicato, infatti, il suo rapporto annuale dal quale emerge una diminuzione del 4% del prodotto lordo dei giochi nel 2015.
Il prodotto lordo dei giochi
Nel 2015 il prodotto lordo dei giochi (PLG) è stato pari a 681,2 milioni di franchi, 28,6 milioni in meno rispetto all’anno precedente, quando il prodotto generato era stato di 709,8 milioni. Si tratta di un calo dovuto innanzitutto ad un’offerta sempre più crescente di giochi illegali online, ma anche alla forza del franco svizzero e ad una maggiore offerta presente nelle zone di frontiera.
La maggior parte del prodotto generato è da attribuire agli apparecchi automatici, che hanno reso 555,6 milioni di franchi, l’81,6 % del PLG complessivo, in calo comunque di 23,4 milioni di franchi (-4%) rispetto al 2014. L’importo generato dai giochi da tavolo si è, invece, attestato a 125,6 milioni di franchi, rappresentando il 18,4 % del PLG complessivo, in diminuzione di 5,1 milioni di franchi rispetto all’anno precedente (- 3,9 %).
Anche se il Prodotto lordo dei giochi è diminuito nel corso degli ultimi anni, complessivamente la redditività dei casinò rimane, salvo eccezioni, abbastanza buona se comparata a quella di altri settori.
Le entrate finanziarie
Secondo il report redatto dalla Commissione, le tasse che hanno dovuto versare le case da gioco nel 2015 sono state nel complesso pari a 319,5 milioni di franchi. Si tratta di una cifra più bassa rispetto a quella del 2014, quando erano stati incassati 16,5 milioni in più: il calo registrato risulta quindi pari al 4,91%. Dei quasi 320 milioni di franchi versati, 272,7 milioni sono stati destinati al Fondo di compensazione dell’AVS, l’Assicurazione vecchiaia e superstiti, e 46,8 milioni ai Cantoni di ubicazione dei casinò in possesso di una concessione di tipo B, ovvero quelli con un numero limitato di giochi.
L’aliquota fiscale media è stata del 46,91 % e in particolare del 49,54 % per i casinò titolari di una concessione di tipo A (numero illimitato di giochi) e del 42,96 % per quelli in possesso di una concessione di tipo B.
Le agevolazioni per le case da gioco che investono sul sociale
Nel 2015 sono state due le case da gioco che hanno chiesto l’agevolazione prevista per chi utilizza i proventi a favore di interessi pubblici della regione. In particolare, per i casinò di tipo B che promuovono attività culturali o si impegnano nella realizzazione di scopi di pubblica utilità, il Consiglio federale può ridurre di un quarto al massimo l’aliquota della tassa sulle case da gioco. Dal rapporto emerge che i contributi dichiarati di interesse pubblico ammontano a 2,7 milioni di franchi e comportano una riduzione fiscale complessiva di 744.819 franchi.
I controlli e il gioco illegale
La Commissione federale, che svolge il ruolo di autorità di vigilanza nell’ambito delle case da gioco, ha osservato un aumento dei giochi illegali, che riguarda sia i giochi in denaro offerti all’interno dei locali sia i giochi online, che non solo ostacolano l’attuazione delle misure sociali obbligatorie per le case da gioco, ma costituiscono anche il motivo principale della riduzione del prodotto lordo dei giochi. I progressi tecnologici hanno, infatti, accelerato in maniera considerevole la diffusione dei giochi d’azzardo illegali che vengono ormai messi in circolazione a costi piuttosto contenuti.
Nel 2015 tutte le case da gioco sono state sottoposte ad ispezione: come previsto dalla normativa, l’attuazione del piano di misure sociali è stata analizzata in tutti i casinò, mentre le altre attività come la gestione, la lotta al riciclaggio di denaro, l’esercizio dei giochi, la videosorveglianza, le apparecchiature di gioco, ecc., soltanto nella metà dei casi. Quando si sono rese necessarie delle osservazioni, le correzioni sono state segnalate direttamente in loco o comunicate successivamente per scritto alle case da gioco.
PressGiochi
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