23 Novembre 2024 - 06:12

Perugia. “Gioco e Territorio: un equilibrio possibile tra business e salute pubblica”

Questa mattina venerdì 15 luglio, alle ore 11,00 presso la Sala dei Notari del Comune di Perugia, si è svolto il convegno dal titolo ‘Gioco e Territorio. Un equilibrio possibile

15 Luglio 2016

Questa mattina venerdì 15 luglio, alle ore 11,00 presso la Sala dei Notari del Comune di Perugia, si è svolto il convegno dal titolo ‘Gioco e Territorio. Un equilibrio possibile tra business e salute pubblica’, organizzato da PressGiochi.it in collaborazione con Umbria Giochi srl. L’evento è stato preceduto dalla presentazione del libro di Luca Patoia e Cesare Guerreschi dal titolo ‘Ethical Game: equilibri del gioco’.

 

Alla conferenza hanno partecipato operatori, giornalisti, esperti del settore in campo legale e sociale, oltre le istituzioni. Tutte le parti in cerca di un equilibrio, un punto di contatto fondamentale nel futuro di un mondo importante che merita di essere visto sotto una nuova e più corretta prospettiva.

 

Mirabelli (Pd): “Accordo con le Regioni parte da una riduzione del gioco privilegiando l’offerta nelle sale dedicate”

 

Marini (AGN): “L’equilibrio tra mercato e salute pubblica è un approccio corretto al mondo del gioco”

 

Presentazione ‘Ethical Game’. Patoia (Umbria Giochi): “Un libro che vuole mandare un messaggio che vada oltre gli operatori del settore”

 

 

perugia4Interessante in questo senso l’intervento di Luigi Nevola, presidente dell’associazione La Sentinella che ha raccontato l’esperienza di Bolzano, dove il proibizionismo ha portato proprio alla proliferazione del gioco illegale, il caso emblematico dei “totem”. “Abbiamo denunciato questa cosa- ha commentato- abbiamo approfondito, fatto degli studi, perché deve passare questo messaggio. Dove c’è proibizionismo c’è illegalità e patologia. Questo non lo dice La Sentinella, ma gli stessi dati. Per questo vogliamo lottare e dialogare tra le parti per comprendere un settore spesso oscuro e agire in maniera corretta. Fondamentale in questo è la formazione che serve per tutti.  In Italia infatti manca una sana cultura del gioco”.

 

 

Sempre sull’importanza del dialogo e della formazione  si è espresso anche il professor Cesare Guerreschi, presidente del Siipac. “Ho parlato spesso con gli operatori che hanno problemi dei quali spesso non riescono a confrontarsi adeguatamente- ha dichiarato- ho conosciuto tantissime aziende del settore oneste e pulite che non hanno niente a che fare con l’illegale. Siamo in un momento delicato e penso che siamo il momento decisivo per avviare un cambiamento, abbiamo intrapreso  la strada giusta. Operatori e concessionari sono vicini a persone come me che- in realtà – dovrei essere la controparte, ma non sono la controparte siamo tutti nello stesso ambiente e dobbiamo lavorare insieme”.

 

 

perugia3Significativa la partecipazione delle istituzioni alla riunione. Con l’occasione infatti, il comune di Perugia ha aderito al Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo.

 

“L’adesione a questo documento è importante- ha commentato l’assessore al commercio del Comune di Perugia Cristiana Casaioli- il passo successivo è stato dare il patrocinio a questo convegno perché crediamo che la questione deve essere sviscerata a 360 gradi. Siamo molto attenti sulla questione e stiamo attendendo una regolamentazione regionale e sociale”.

 

“Nel titolo del convegno avrei parlato di territori, al plurale- ha dichiarato l’avvocato Generoso Bloise, esperto sulla normativa del settore – perché viviamo in una nazione dove ogni luogo, ogni provincia ogni comune, sembra avere una sua legislazione. Lo Stato ha iniziato ha fare una regolamentazione che viene essenzialmente dal Mef, quindi l’approccio è rivolto a risolvere le problematiche economiche, ma non sono stati coinvolti il Ministero della sanità e gli enti locali. Questo ha portato ad un errore di base sul quale stiamo ancora cercando un equilibrio”.

 

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