Purtroppo i dati del primo semestre del 2016 confermano un inquietante trend negativo delle Scommesse Ippiche raccolte al totalizzatore che segnano un –7,5%. Nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo
Purtroppo i dati del primo semestre del 2016 confermano un inquietante trend negativo delle Scommesse Ippiche raccolte al totalizzatore che segnano un –7,5%.
Nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo raccolto, coi due totalizzatori, Euro 276,146 milioni con una perdita secca, rispetto al 2015, del 7,5%. Nel 2009 raccoglievamo oltre un miliardo di Euro, oggi siamo esattamente ad un quarto. Vediamo i risultati del primo semestre degli ultimi 8 anni:
2009 Euro 1.048.488.000
2010 Euro 897.191.000 (-14,5%)
2011 Euro 740.427.000 (-17,5%)
2012 Euro 493.363.000 (-33%)
2013 Euro 418.311.000 (-15,3%)
2014 Euro 327.831.000 (-21,7%)
2015 Euro 298.346.000 (-9%)
2016 Euro 276.146.000 (-7,5%)
Purtroppo – denunciano gli Imprenditori ippici italiani – non sorprendono questi dati a fronte di un ulteriore peggioramento della proposta. Corse poco interessanti, con pochi cavalli e appiattimento generale.
Spesso favoriti a quote molto basse.
Corse normali travestite da Tris forse per distribuire qualche gettone. Paghiamo l’insufficiente proposta di corse estere al lunedì a fronte di una chiusura gestita malissimo. Paghiamo la distribuzione delle giornate fatta più a beneficio delle Società che del Palinsesto.
Paghiamo moltissimo la chiusura serale delle Agenzie e questa estate sarà deleterio questo elemento.
Paghiamo l’assenza di persone competenti in materia. Paghiamo una gestione che “tira a campare” e non fa l’interesse del settore.
Paghiamo il ritardo della Riforma.
PressGiochi