13 Gennaio 2025 - 07:19

Nuovi Lea: gli interventi in materia di Gioco d’azzardo patologico

Il ministro Lorenzin ha reso noto l’ultimo testo del Dpcm sui nuovi Livelli di assistenza per i quali sono stanziati 800 milioni di euro. Ora manca solo il sì finale

08 Luglio 2016

Il ministro Lorenzin ha reso noto l’ultimo testo del Dpcm sui nuovi Livelli di assistenza per i quali sono stanziati 800 milioni di euro. Ora manca solo il sì finale del Mef e i nuovi Lea dovrebbero finalmente vedere la luce. Secondo i calcoli del ministero della Salute l’impatto globale dell’aggiornamento dei LEA è di 771,8 milioni di euro l’anno.

Ma vediamo che tipo di interventi sono previsti per i giocatori d’azzardo patologici.

 

Nell’ambito dell’assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone detenute o internate, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato che include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative necessarie e appropriate nei seguenti ambiti di attività:

  1. a) accoglienza;
  2. b) valutazione diagnostica multidisciplinare;
  3. c) valutazione dello stato di dipendenza;
  4. d) certificazione dello stato di dipendenza patologica;
  5. e) definizione, attuazione e verifica del programma terapeutico e riabilitativo personalizzato, in accordo con la persona e, per i minori, in collaborazione con la famiglia;
  6. f) somministrazione di terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche e antagoniste, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;
  7. g) gestione delle problematiche mediche specialistiche;
  8. h) interventi relativi alla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento delle patologie correlate all’uso di sostanze;
  9. i) colloqui psicologico-clinici;

 

  1. j) colloqui di orientamento e sostegno alla famiglia;
  2. k) interventi di riduzione del danno;
  3. l) psicoterapia (individuale, di coppia, familiare, di gruppo);
  4. m) interventi socio-riabilitativi, psico-educativi e socio-educativi finalizzati al recupero dell’autonomia personale, sociale e lavorativa;
  5. n) promozione di gruppi di sostegno per soggetti affetti da dipendenza patologica;
  6. o) promozione di gruppi di sostegno per i familiari di soggetti affetti da dipendenza patologica;
  7. p) consulenza specialistica e collaborazione con i reparti ospedalieri e gli altri servizi distrettuali territoriali, semiresidenziali e residenziali;
  8. q) collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta;
  9. r) interventi terapeutici e riabilitativi nei confronti di soggetti detenuti o con misure alternative alla detenzione, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria;
  10. s) collaborazione ed integrazione con i servizi di salute mentale con riferimento ai pazienti con comorbidità.

 

 

L’assistenza distrettuale alle persone con dipendenze patologiche, è integrata da interventi sociali in relazione al bisogno socioassistenziale emerso dalla valutazione.

 

Per quanto riguarda invece l’ambito dell’assistenza semiresidenziale e residenziale, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone con misure alternative alla detenzione o in regime di detenzione domiciliare, previa valutazione multidimensionale, definizione di un programma terapeutico individualizzato e presa in carico, trattamenti terapeutico-riabilitativi e trattamenti pedagogico-riabilitativi, con programmi differenziati per intensità, complessità e durata.

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