“Le dichiarazioni del sottosegretario Baretta sulla questione del numero e della localizzazione degli apparecchi, per le quali mi auguro si possa avere un ulteriore approfondimento e riflessione, sono incoerenti, discriminatorie
“Le dichiarazioni del sottosegretario Baretta sulla questione del numero e della localizzazione degli apparecchi, per le quali mi auguro si possa avere un ulteriore approfondimento e riflessione, sono incoerenti, discriminatorie e dannose, perché andrebbero a colpire anche la categoria degli esercenti, creando un danno economico difficile da colmare”.
“Lasciare gli apparecchi nelle sole sale dedicate significherebbe legittimare l’oligopolio di pochi concessionari e sancire la scomparsa definitiva del gestore e di centinaia di migliaia di posti di lavoro – ha proseguito Curcio – La Sapar si è detta sempre favorevole ad un contingentamento degli apparecchi ed una revisione e razionalizzazione del settore, purché avvenga con criteri chiari e soprattutto che non danneggi esclusivamente una sola parte della filiera. Inoltre il sottosegretario dovrebbe fare particolare attenzione alla questione del gioco irregolare: infatti attraverso gli apparecchi da intrattenimento collegati e monitorati alla rete telematica, si è riusciti a controllare molti luoghi ove fino al 2013 faceva la parte del leone il gioco irregolare. I risultati ottenuti sono stati enormi sia per quanto riguarda il gettito erariale ma anche e soprattutto per l’occupazione, senza dimenticare o sottovalutare il controllo dei minori e dei giocatori, cosa che con il ritorno certo del gioco irregolare nei punti lasciati senza il controllo dello Stato, andrebbero persi”.
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