Gli agenti della Questura di Vibo Valentia hanno messo sotto chiave il locale sito su una delle principali arterie della cittadina tirrenica. Una sala scommesse abusiva è stata scoperta e
Gli agenti della Questura di Vibo Valentia hanno messo sotto chiave il locale sito su una delle principali arterie della cittadina tirrenica.
Una sala scommesse abusiva è stata scoperta e sequestrata dai poliziotti della Questura di Vibo Valentia a Tropea. Il centro scommesse, totalmente abusivo, era stato messo in piedi in un locale sito in una delle principali arterie di Tropea. Una sala arredata con 12 computer e altrettanti monitor e stampanti, materiale che è stato tutto sequestrato. Il titolare della sala, non aveva mai chiesto la necessaria licenza al questore ed è stato pertanto denunciato per esercizio abusivo delle scommesse.
Anche in Toscana, a Cecina in questi giorni è stata sequestrata una sala scommesse Stanleybet. Il provvedimento cautelare fa seguito ad una complessa attività d’indagine del commissariato a seguito di controlli amministrativi mirati, nel corso dei quali era emerso che il centro di raccolta scommesse nel centro cittadino, gestito da un giovane cecinese, raccoglieva regolarmente puntate di natura sportiva per conto di allibratori esteri non autorizzati e sprovvisti dell’apposita licenza di polizia prevista dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il reato contestato al titolare, previsto e punito dalla legge 401/1989, ha quindi comportato la chiusura della sala scommesse.
In una nota della polizia si chiarisce che negli ultimi anni a Cecina, si è fortemente intensificata la presenza di esercizi che operavano come l’agenzia di scommesse messa sotto sequestro nei giorni scorsi, “al punto da costituire una vera e propria rete parallela rispetto a quella degli esercizi che svolgono l’attività previo rilascio della concessione e della autorizzazione di pubblica sicurezza, corrispondendo regolarmente (nella stragrande maggioranza dei casi) le imposte dovute”. Ecco che il commissariato di Cecina nei mesi scorsi aveva già provveduto al sequestro di un’altra agenzia di scommesse che operava senz aavere licenza e segnalato all’autorità giudiziaria, per la violazione della normativa, i titolari di altre due attività illecite.
Così, nei giorni scorsi, sono stati sequestrati sia i locali della “Stanley bet” su corso Matteotti dove veniva esercitata l’attività illecita sia tutte le apparecchiature informatiche (pc e router), che consentivano, tramite collegamento telematico, la raccolta di scommesse sportive, oltre che tutta l’attrezzatura presente all’interno degli stessi locali.
PressGiochi