Sabato 7 febbraio, presso l’hotel Leon D’oro, a Bari si è svolto il convegno dal titolo “L’azzardo del gioco. Riflessione sulle ludopatie”, un appuntamento organizzato dall’Istituto di Psicoterapia Metafora a
Sabato 7 febbraio, presso l’hotel Leon D’oro, a Bari si è svolto il convegno dal titolo “L’azzardo del gioco. Riflessione sulle ludopatie”, un appuntamento organizzato dall’Istituto di Psicoterapia Metafora a cui hanno preso parte numerosi psicoterapeuti, sociologi, assistenti sociali e addetti ai lavori riuniti nella riflessione sulla figura del “gambler” (giocatore affetto da ludopatia), sui possibili percorsi di prevenzione e sulle modalità di trattamento preferibili rappresentate, secondo i terapeuti presenti all’incontro, dalla terapia familiare.
Particolarmente importante, nel convegno, e in linea di continuità con il lavoro dell’Acogi, l’intervento del prof. Pasquale Chianura, psicoterapeuta familiare, che ha concentrato l’attenzione sulla rilevanza delle relazioni familiari e sulla necessità della prevenzione scolastica della ludopatia attraverso l’introduzione, nelle scuole, della figura di psicologi che possano, avvicinandosi ai ragazzi, operare verso il contrasto alla diffusione di questa dipendenza, creando “momenti di pensiero” rivolti ai ragazzi, con possibilità di raccogliere anche dati utili per lo studio e la ricerca.
L’Acogi ha avuto il piacere di partecipare all’evento, con la presenza di tutto il team dell’Osservatorio sul gioco patologico operante in seno all’associazione, e attraverso la consegna delle brochure e del materiale informativo relativo alle attività dell’Osservatorio, e in particolare ai progetti “Giochiamo con moderazione”, rivolto agli adolescenti tra i 13 e i 16 anni, e “Gioco ma non azzardo”, rivolto invece alla popolazione adulta. Nel corso della giornata di lavoro è emersa l’urgenza di studi di settore e del reperimento di dati precisi sulla diffusione del gioco patologico sia a livello territoriale che nazionale. In questo senso si collocano i progetti dell’Acogi che, oltre a voler studiare le tipologie di approccio al gioco in fasce d’età particolarmente delicate, mirano a reperire informazioni e dati rispetto ai rischi di sviluppo di tale dipendenza: una malattia, quella del GAP (gioco d’azzardo patologico) che subisce il contrasto di molte forze in campo. Infatti accanto all’istituto Metafora, lavora anche la casa editrice La Meridiana che ha pubblicato un libro dal titolo “L’azzardo del gioco”, un testo patrocinato dall’Acogi.
Questo dimostra l’importanza della creazione sinergie e collaborazioni al fine di coinvolgere seriamente società civile e istituzioni verso l’obiettivo primario di prevenzione del gioco patologico, una dipendenza che non può essere trascurata o sottovalutata a causa delle implicazioni sociali che comporta, a partire dalla famiglia fino al vivere sociale nella sua totalità.
PressGiochi