23 Novembre 2024 - 01:12

Gori (Bergamo): “A breve stop a qualsiasi tipo di gioco negli orari critici”

Bergamo varerà nei prossimi giorni un regolamento fortemente innovativo che vieta la vendita di qualsiasi tipologia di gioco nelle fasce orarie più critiche. Lo ha annunciato poco fa il sindaco

26 Maggio 2016

Bergamo varerà nei prossimi giorni un regolamento fortemente innovativo che vieta la vendita di qualsiasi tipologia di gioco nelle fasce orarie più critiche. Lo ha annunciato poco fa il sindaco Giorgio Gori, intervenendo al Convegno di Anap-Confartigianato svoltosi al Teatro Sociale di Bergamo.

Come riporta Vita.it, in provincia di Bergamo, ha osservato il Sindaco, la spesa in azzardo “è di 2500 euro a persona. Sono 300milioni di euro l’anno quelli buttati in questo buco nero. Le persone in cura per forme di patologia e dipendenza legate all’azzardo presso il Sert di Bergamo, nel 2014, sono state 220. Ma sono solo la punta dell’iceberg. I giocatori problematici si stima siano tra il 2,5 e il 4,5% della popolazione. Parliamo di 4-5000 persone in città e di 40mila persone in provincia. Se questi sono i dati – prosegue il sindaco Gori – capite che non possiamo stare a guardare, ma dobbiamo agire e fare qualcosa”.

Qualcosa, in verità, a Bergamo hanno già fatto, dando attuazione alla Legge Regionale No Slot della Lombardia che, osserva Gori, “ha posto il limite fisico di 500 metri dai luoghi sensibili per le rivendite di gioco d’azzardo legale, è una legge molto importante che non tutte le Regioni hanno e di cui io sono grato alla Regione e a Viviana Beccalossi che si è battuta perché questa legge ci fosse”.

A Bergamo abbiamo detto di no a sponsorizzazioni importanti che potevano essere anche utili in termini economici alle nostre attività culturali, ma nostro dovere era compiere una scelta. Abbiamo fatto un’indagine e abbiamo cercato di valutare l’impatto dell’azzardo sulla vita e gli stili di vita dei nostri cittadini, abbiamo avviato controlli con le polizie locali.

 

PressGiochi

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