Sgravi sulle imposte locali agli esercenti di Porcia disposti a mettere al bando gli apparecchi da gioco. È quanto propone il Movimento 5 Stelle purliliese, invitando l’amministrazione comunale ad approvare
Sgravi sulle imposte locali agli esercenti di Porcia disposti a mettere al bando gli apparecchi da gioco. È quanto propone il Movimento 5 Stelle purliliese, invitando l’amministrazione comunale ad approvare una mozione che, di fatto, intende trasformare Porcia in un comune “slot free”. Videolottery e apparecchi simili sono legittime fonti di guadagno per i commercianti, ma – sottolinea il Movimento – quel che l’istituzione può fare è «applicare una riduzione tariffaria sulla tassa rifiuti per le utenze degli esercizi commerciali adibiti a bar o tabaccherie che attestino l’assenza, o comunque la rimozione in corso d’anno, di slot-machine nei propri locali». Si tratterebbe, insomma, di istituire un incentivo per i commercianti che rinuncino volontariamente alle macchinette.
Una strada che, in passato, era già stata tentata dai comuni di Roveredo in Piano e San Vito al Tagliamento, in entrambi i casi senza successo: la cifra che le istituzioni sono in grado di mettere sul piatto difficilmente può competere con gli introiti garantiti dalle slot. L’uso smodato del gioco d’azzardo, tuttavia, può condurre nei casi più gravi alla dipendenza, ovvero alla ludopatia, fenomeno strettamente collegato alla presenza di macchinette nei locali pubblici.
«Invitiamo l’amministrazione – proseguono i Cinquestelle – ad attuare ogni opportuna opera di informazione e sensibilizzazione sui rischi connessi alla ludopatia, con particolare attenzione alla fasce più deboli della popolazione. Questo per contrastare le dipendenze e limitare l’impatto che tali fenomeni possono avere in ambito sociale e sanitario». La mozione dovrebbe essere inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale che si riunirà venerdì per l’approvazione del bilancio di previsione.
PressGiochi