Pubblicità del gioco. Romano (Codere): “Le aziende del gaming da sempre pronte ad autodisciplinarsi”
“Individuare le criticità e mettere in moto azioni concrete per arginare, o ancor più tentare di risolvere, è un atteggiamento che denota responsabilità e capacità di autocritica – ha dichiarato
20 Maggio 2016
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“Individuare le criticità e mettere in moto azioni concrete per arginare, o ancor più tentare di risolvere, è un atteggiamento che denota responsabilità e capacità di autocritica – ha dichiarato Imma Romano, Responsabile Relazioni Istituzionali di Codere Italia.
“Gli operatori di gioco legali singolarmente o raccolti in associazioni, con la realizzazione del codice di autodisciplina pubblicitaria, scritto e sottoscritto nel giugno del 2012, hanno dimostrato di tenere in gran conto il “sentiment” generale e di voler agire prontamente per cambiare la situazione dandosi delle regole estremamente stringenti. La ricerca poi di un rapporto con un ente terzo, quale lo IAP-Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, a cui sottoporre per la valutazione, le proprie campagne dimostra che il codice non voleva essere solo un atto demagogico. Il mondo del gioco è infatti secondo solo al mondo bancario per richiesta di valutazioni allo IAP”.