La delega fiscale sul filo di rasoio. In attesa del consiglio dei ministri del 20 febbraio, dove, secondo i ripetuti annunci di Matteo Renzi, capo del governo, saranno approvati una
La delega fiscale sul filo di rasoio. In attesa del consiglio dei ministri del 20 febbraio, dove, secondo i ripetuti annunci di Matteo Renzi, capo del governo, saranno approvati una serie di provvedimenti attuativi la delega, in Parlamento c’è il lavoro delle diplomazie delle commissioni finanze di Camera e Senato per far risorgere dalle proprie ceneri il lavoro coordinato di esame dei decreti delegati e non, al contrario, far naufragare tutto. Oggi le due commissioni dovrebbero trovare l’equilibrio per avviare l’esame congiunto della gran parte dell’attuazione dando vita a una bicameralina sulla delega fiscale. Attesi per il 20 febbraio anche i decreti attuativi dell’art. 14 della delega che dispone il riordino complessivo del settore del gioco pubblico italiano.
Come riporta ItaliaOggi.it – allo stesso tempo dalla commissione finanze il presidente Daniele Capezzone lancia l’allarme sul silenzio del viceministro Luigi Casero sui tempi di attuazione della delega e il destino della proroga: «il governo deve dirci come vuole procedere sulla proroga e sul destino complessivo dell’intera delega fiscale. Servono risposte serie» continua Capezzone, «e un lavoro che consenta di smaltire due o tre decreti al mese. Dopo 11 mesi siamo a circa il 10% di attuazione della delega fiscale».
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