Quest’oggi la giunta di Padova ha approvato la proposta di modifica del “regolamento comunale per l’apertura di sale giochi e l’installazione di apparecchi da gioco”. Come aveva anticipato il sindaco
Quest’oggi la giunta di Padova ha approvato la proposta di modifica del “regolamento comunale per l’apertura di sale giochi e l’installazione di apparecchi da gioco”. Come aveva anticipato il sindaco di Padova Massimo Bitonci a inizio marzo, dopo la riduzione degli orari di apertura delle sale e di funzionamento dei dispositivi sancita dall’ordinanza sindacale, la lotta al fenomeno della ludopatia passerà per l’allontanamento delle sale slot da luoghi “sensibili”, come scuole e centri parrocchiali.
In particolare, il nuovo regolamento prevede che venga portata da 500 metri ad un chilometro la distanza massima che le attività dovranno mantenere da istituti scolastici e universitari, impianti sportivi, centri parrocchiali, giardini e parchi pubblici, e ospedali. Inoltre, sempre nell’ottica di disincentivare i giocatori d’azzardo, c’è la decisione di impedire l’apertura di sale entro i cento metri da sportelli bancari, postali o bancomat, da agenzie di prestiti o di pegno, e da attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento e preziosi.
“La ludopatia è una delle nuove malattie della società – ha dichiarato Botonci – per contrastarla, la giunta ha approvato un nuovo regolamento che prevede l’allontanamento delle sale da gioco dai siti cosiddetti ‘sensibili’, che sono i luoghi di ritrovo dei nostri ragazzi, e dai punti in cui è possibile recuperare denaro, come gli sportelli bancomat. Sono previste sanzioni da 500 euro per i locali a 300 per i locali che non sono esercizi pubblici. Il regolamento prevede anche – ha concluso il sindaco – il recepimento dell’ordinanza, già approvata dal Tar, che delimita gli orari di apertura delle sale, e l’indicazione che questi locali possano essere aperti in zona industriale, lontano dai centri abitati”.
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