La Giunta regionale a dicembre ha incaricato Finaosta S.p.A. per la stipula di un’operazione di mutuo di 20 milioni di euro a favore della Casinò de La Vallée S.p.A. Tale
La Giunta regionale a dicembre ha incaricato Finaosta S.p.A. per la stipula di un’operazione di mutuo di 20 milioni di euro a favore della Casinò de La Vallée S.p.A.
Tale mutuo sarebbe stato erogato alla Casinò S.p.A. per il superamento delle sue temporanee difficoltà finanziarie, alla luce del fatto che tale società avrebbe riscontrato “una situazione anomala per quel che concerne l’indebitamento a breve con il sistema bancario”, ovvero si sarebbe trovata “costretta ad operare massivamente sulle aperture di credito bancarie con costi gestionali (commissioni e interessi) molto elevati e con il rischio costante di una modifica unilaterale da parte degli istituti eroganti delle condizioni medesime”.
Alla luce del finanziamento erogato, i consiglieri della regione Valle D’Aosta Albert Chatrian e Chantal Certan hanno chiesto alla Giunta come sia cambiato l’utilizzo dell’apertura di credito bancaria da parte della Società Casinò dopo l’erogazione in suo favore del mutuo di 20 milioni di euro e quali siano gli intendimenti in merito, a fronte delle motivazioni poste alla base dell’erogazione del mutuo stesso.
I consiglieri nell’interrogazione presentata ricordano le dichiarazioni dell’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio Ego Perron che aveva spiegato che “Con questa delibera noi abbiamo immaginato di intervenire dando un aiuto alla società Casinò per quello che riguarda la gestione della liquidità e per alleggerirla dalla situazione strangolatrice che ha nei confronti delle banche. (..)la società ha oggi aperture di credito per 26 milioni di euro, ma non le utilizza tutte (..) l’uso è intorno ai 18-20 milioni di euro, peraltro con condizioni diverse, (…) ma che spesso sono condizioni unilaterali, nel senso che la banca decide a suo uso e consumo nell’arco di 15 giorni se revocare o mantenere un finanziamento.”.
Come dichiarato anche dallo stesso direttore generale della società Casinò: “uno dei problemi che rimane per l’azienda è quello relativo al rapporto con gli istituti bancari, che si è esasperato dopo la pubblicazione dei dati del bilancio 2014″.
In Regione, sempre sulla questione Casinò, è arrivata anche una mozione a firma del consigliere Luigi Bertschy, che chiede di limitare la riduzione dei controllori in atto presso la Casa da gioco.
PressGiochi
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