29 Dicembre 2024 - 19:32

Primo incontro dell’Osservatorio sul gioco: destinazione del fondo di 50 mln alle Regioni, il primo tema affrontato

Si è tenuto ieri presso il Ministero della Salute il primo appuntamento dell’Osservatorio per il contrasto al gioco patologico. Organo istituito dal Decreto Balduzzi con l’obiettivo di svolgere il monitoraggio

14 Aprile 2016

Si è tenuto ieri presso il Ministero della Salute il primo appuntamento dell’Osservatorio per il contrasto al gioco patologico. Organo istituito dal Decreto Balduzzi con l’obiettivo di svolgere il monitoraggio delle dipendenze dal gioco d’azzardo, il controllo dell’efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese e la definizione delle linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal Gap.

 

E’ stata una riunione di insediamento che ha visto la partecipazione di quasi tutti i rappresentanti coinvolti: dal Ministero della Salute al Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero dell’Istruzione al Dipartimento per le politiche antidroga, dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale all’Istituto superiore di sanità, all’Anci, alla Conferenza delle regioni e delle province autonome. A partecipare anche i rappresentanti del Moige, del Codacons, Federserd, di Alea, Fict e CNCA, il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza.

 

All’oggetto del primo incontro, che è stato un appuntamento di presentazione e programmazione, si è parlato delle misure affidate dalla legge di stabilità in seno al neocostituendo organo e in particolare dei fondi di 50 mln di euro previsti dall’ultima Manovra che verranno destinati per la cura e terapia del Gap alle Regioni per le attività di prevenzione al gioco d’azzardo patologico. Gli enti coinvolti interverranno a supporto delle funzioni che il Ministero vorrà adottare sul tema.

 

“Un incontro molto qualificato. L’Osservatorio è un grosso tavolo di lavoro dove sono presenti la maggior parte delle entità che hanno voce in capitolo sulla questione dei giochi dal punto di vista ovviamente sociale e sanitaria – ha commentato a PressGiochi il prof. Maurizio Fiasco, intervenuto in rappresentanza di Alea.

Sarà prevista una strutturazione per gruppi di lavoro che verranno definiti successivamente, ma sicuramente sarà un organo di rappresentanza delle associazioni e dei servizi pubblici e privati che intervengono sulla questione della dipendenza da gioco”.

 

Il lavoro verrà portato anche in considerazione dello studio sul Gap che verrà avviato dall’ISS e ADM, predisposto a dicembre con lo stanziamento di 3 milioni di euro. “E’ stato chiesto da più parti –  ha spiegato Fiasco –  di integrare e coordinare le attività le nostre attività con quelle di analisi , monitoraggio e rilevazione epidemiologica che verranno avviate centralmente e localmente, in modo da non avere duplicazione ma un modello unitario di osservazione per valutare la congruità degli approcci terapeutici e di trattamento. Tutte le attività di ricerca e monitoraggio presenti sul territorio, a partire da quella dell’Istituto Superiore di Sanità – di cui vogliamo conoscere l’impianto metodologico ed esecutivo del progetto di ricerca – verranno considerate in vista del fatto che ci sono altre entità importanti che fanno ricerca sulla questione, come il Cnr, a livello centrale, e altre Regioni ed associazioni, a livello locale. Un programma di approfondimento per poter avere una base scientifica e verificabile su cui poi elaborare il nostro lavoro.

 

E’ stato – ha concluso il pres. Di Alea – un incontro avviato con un atteggiamento molto costruttivo realizzato da un gruppo di lavoro nel quale ci sono tutte le parti coinvolte”.

 

 

“In primo luogo c’è stata una presentazione reciproca dei diversi enti presenti e degli obiettivi da perseguire – ha commenta Matteo Iori del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza a PressGiochi – poi essenzialmente la discussione è stata incentrata sull’uso dei 50 milioni di euro stanziati dalla finanziaria 2016 per il contrasto alla ludopatia. Questi soldi saranno divisi alle diverse Regioni a seconda del numero di abitanti.

Compito dell’Osservatorio sarà dare delle indicazioni su come effettivamente saranno spesi i soldi, indicazioni che non saranno vincolanti e non limiteranno l’autonomia dei diversi enti, ma l’intento è seguire una linea comune”. Abbiamo chiesto a Iori se ci sono state richieste di destinare i fondi in base all’effettivo calcolo delle persone affette da GAP presenti nelle Regioni. “Mancando studi accreditati, questo non è possibile- ha continuato- alcuni hanno presentato degli studi, ma il calcolo, come detto, sarà fatto a secondo del numero degli abitanti”. A quanto sembra,  non c’è stato nemmeno nessun accenno alle recenti polemiche sulla “sparizione” dei fondi destinati alla Liguria per il contrasto alla ludopatia dalla finanziaria 2013. “Non abbiamo parlato dei singoli casi, non c’è stato il tempo – ha concluso Iori –  abbiamo semplicemente iniziato un discorso a livello nazionale”.

 

 

Curioso che i rappresentanti invitati a far parte dell’Osservatorio abbiano dovuto firmare una dichiarazione di non aver rapporti commerciali con aziende del settore sanitario e non altrettanto con le aziende che invece si occupano dei giochi, cosa che invece un ente che collabora con il Ministero della Salute sulla dipendenza da gioco dovrebbe quantomeno dichiarare.

Il prossimo incontro dell’Osservatorio è previsto per il Maggio prossimo.

PressGiochi