Intrattenimento nei cinema: in arrivo modifiche al credito d’imposta su intrattenimento e giochi

Il Servizio Studi del Senato si è espresso ieri in merito al decreto sulla “Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo e deleghe al Governo per la riforma normativa in materia di attività culturali”

L’art. 16, in particolare, reca le norme per il credito d’imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica italiana ed europea e sostituisce l’articolo 20 rubricato “Credito di imposta per esercenti sale cinematografiche” del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 60, recante “Istituzione dell’imposta sugli intrattenimenti, in attuazione della L. 3 agosto 1998, n. 288, nonché modifiche alla disciplina dell’imposta sugli spettacoli di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 640 e al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, relativamente al settore dello spettacolo, degli intrattenimenti e dei giochi”. Si stabilisce che gli operatori cinematografici assicurino uniformità di classificazione rispetto agli altri prodotti audiovisivi, inclusi i videogiochi.

Il citato articolo 20, oggetto di abrogazione da parte dell’articolo 36 del presente atto, istituiva un credito d’imposta in favore degli esercenti le sale cinematografiche, la cui disciplina di dettaglio era, anche in questo caso, demandata a decreti di fonte ministeriale.

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