13 Gennaio 2025 - 15:43

Nazionale Elettronica: Enada Primavera, l’alba di un nuovo giorno di sole

Per la Nazionale Elettronica e le altre aziende del Gruppo Terrabusi, questa Enada Primavera è stata davvero “busy”. Per quanto grande e spazioso, in certi tratti lo stand allestito nel

21 Marzo 2016

Per la Nazionale Elettronica e le altre aziende del Gruppo Terrabusi, questa Enada Primavera è stata davvero “busy”. Per quanto grande e spazioso, in certi tratti lo stand allestito nel cuore del padiglione dedicato ai concessionari ha superato i limiti della capienza. Ma il fatto sostanziale è che gli avventori non sono stati spinti soltanto dalla curiosità, bensì dal proposito di fare acquisti e di avere delle indicazioni utili per orientare il proprio business, in una fase così magmatica e incerta per il settore apparecchi.

“Dopo due Enada di pessimismo – afferma il Consigliere Riccardo Sozzi – in questa si è respirato un clima più positivo. Le grandi operazioni conclusesi in questi ultimi tempi e la corsa al bando scommesse 2016 hanno indotto i leader di mercato a dare il meglio di sé in Fiera. E questi investimenti sono stati ripagati da una straordinaria affluenza e soprattutto dall’interesse manifestato dagli operatori. Il discorso vale anche per noi: abbiamo allestito uno stand di grande impatto per dare il giusto risalto al nostro catalogo di schede al 70%, nonché ai cambiamonete e ai cambia-cambia, che in questa tre giorni è stato punto di riferimento per tanti gestori”.

 

“La fiera – aggiunge Chiara Terrabusi – è stata pure l’occasione per incontrare i gestori delle nostre sale, molti dei quali ambiscono a creare nei propri ambiti dei centri gioco polifunzionali, cercando altresì quella novità particolare che potrebbe stupire il giocatore. E poiché le attività del nostro Gruppo convergono proprio su questo, le giornate di Rimini sono state per noi eccezionalmente intense”.

 

“Effettivamente – commenta Sozzi – il mercato delle sale Vlt, in termini di offerta di prodotto è sottopotenziato, stante anche la difficoltà di omologare prodotti nuovi e l’impossibilità di creare un mix di prodotto non legato al singolo concessionario, che ci danno scarsa flessibilità dal punto di vista commerciale.

Per quanto riguarda le Awp è un momento di ovvio fermento, ma nei gestori rimane l’angoscia di un futuro incerto, e non penso solo alle macchine di futura generazione. Il problema si incrocia sia con il bando scommesse che con la Conferenza Stato-Regioni: come si fa ad estendere l’attività col rischio di vedersi poi bloccare tutto con le limitazioni poste al numero dei punti vendita?

Attualmente, l’ordinanza locale si riesce ancora ad affrontare col dialogo, facendo capire dove si è sbagliato, ma a livello regionale è ben più difficile cambiare le cose. Chiaramente, se in futuro certe limitazioni saranno stabilite da una legge nazionale non ci sarà più nulla da fare, e noi come aziende saremo costretti a licenziare se non addirittura a chiudere”.

 

“L’aspetto più assurdo di tutta la vicenda – sono parole di Chiara Terrabusi – è che a fare da sfondo a certi provvedimenti è il contrasto alla ludopatia. Ritenere il parametro delle distanze un valido deterrente è assurdo; chi vuole giocare continuerà a farlo e gli eccessi sono tipici di quelle persone che hanno già dei problemi psichici”.

 

In conclusione, Riccardo Sozzi tiene a sottolineare che “superata l’impasse dei nulla osta e delle smart card, i nuovi prodotti Nazionale Elettronica stanno andando molto bene. Possiamo dire che nell’avversità abbiamo sfruttato l’opportunità di rinnovamento e ci auguriamo che le soddisfazioni che abbiamo raccolto in fiera siano l’alba di un nuovo giorno di sole”.

 

PressGiochi

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