24 Novembre 2024 - 17:35

Veneto. Oggi in Consiglio Regionale discussa la mozione del PD sul gioco d’azzardo

  Oggi è un giorno cruciale nella “partita” della Regione Veneto sul gioco d’azzardo, infatti oltre la firma del “Manifesto delle Regioni” durante la conferenza di Milano, alle ore 14,00

09 Marzo 2016

 

Oggi è un giorno cruciale nella “partita” della Regione Veneto sul gioco d’azzardo, infatti oltre la firma del “Manifesto delle Regioni” durante la conferenza di Milano, alle ore 14,00 durante la seduta del consiglio  verrà discussa la “mozione 66” che prevede “l’attivazione urgente delle azioni di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo previste dall’articolo 20 della legge regionale 6/2015”.

Il testo è stato presentato il 19 novembre 2015 in primo luogo dai Consiglieri democratici Pigozzo, Sinigaglia e sostenuta da: Moretti, Berti, Dalla Libera, Ferrari, Azzalin, Baldin, Fracasso, Guarda, Ruzzante, Salemi, Zanoni e Zottis. Questa mozione, parallela ad un’altra di Guadagnini (Inv) vuole in particolare “sollecitare” l’applicazione della legge regionale n° 6 del 27 aprile 2015 detta “Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (GAP)”. Tale legge prevede tra le disposizioni dal sopracitato art. 20 della lr 6/2015, al comma 2 si prevede che: la Giunta regionale, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge in questione a) istituisca un numero verde regionale e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l’accesso ai servizi di ascolto, assistenza e consulenza al fine di fornire i primi orientamenti di fronte all’insorgere di forme di dipendenza da gioco d’azzardo”; b) predisponga un cartello informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza alle persone con patologie connesse al GAPche i titolari di sale da gioco e di esercizi commerciali, in cui sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo, saranno tenuti a esporre.

Con il medesimo art. 20 della lr 6/2015, anche alle Aziende sanitarie venete sono stati demandati specifici compiti per attuare iniziative nei confronti dei soggetti affetti da GAP e patologie connesse. In quanto, come è scritto nel testo della mozione stessa “il termine dei 30 giorni dall’entrata in vigore della lr 6/2015 è stato ampiamente superato, senza che nulla di quanto disposto dall’art. 20 della medesima legge sia stato realizzato e su questo tema, alcuni dei sottoscritti Consiglieri regionali del PD il 3 luglio 2015 hanno presentato alla Giunta regionale un atto ispettivo che è tuttora in attesa di risposta”. La mozione ha dunque lo scopo di impegnare la Giunta regionale “a procedere con la massima urgenza con l’attivazione delle procedure previste dall’art. 20 della LR 6/2015 e a a verificare lo stato di attuazione delle previsioni legislative richiamate in premessa presso le Aziende ULSS”.

 

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