24 Novembre 2024 - 21:30

Osservatorio gioco: il CdS accoglie il ricorso del Codacons per l’inserimento dell’ente

Il Ministero della salute è stato battuto dal Codacons dinanzi al Consiglio di Stato. I giudici della III sezione di Palazzo Spada, infatti, hanno accolto il ricorso promosso dall’associazione dei

04 Marzo 2016

Il Ministero della salute è stato battuto dal Codacons dinanzi al Consiglio di Stato. I giudici della III sezione di Palazzo Spada, infatti, hanno accolto il ricorso promosso dall’associazione dei consumatori, col quale si chiedeva di escludere la Federserd (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) dall’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo.

Alla base della richiesta del Codacons, l’evidente conflitto di interessi in capo a tale federazione, finanziata e sostenuta da aziende farmaceutiche di prodotti per la cura delle dipendenze e dai concessionari del gioco di azzardo, e di fatto incompatibile con le funzioni pubbliche dell’Osservatorio.

Secondo il Consiglio di Stato “pur non potendo ravvisarsi un pregiudizio grave e nell’attualità concretamente apprezzabile per la circostanza che l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave non è ancora operativo né consta che lo sarà a breve, le esigenze cautelari rappresentate da CODACONS possono essere adeguatamente soddisfatte dalla sollecita fissazione, da parte del primo giudice, dell’udienza per l’esame del merito, previa adeguata istruttoria, ove occorra, sull’esistenza di eventuali situazioni di conflitto di interessi in capo a FEDERSERD, al di là delle sue finalità statutarie, rispetto ai compiti di prevenzione e di cura del preoccupante fenomeno della ludopatia, che hanno giustificato l’istituzione dell’Osservatorio”.

Il CdS quindi “accoglie l’appello cautelare (Ricorso numero: 204/2016) ai soli fini della sollecita fissazione del merito. Ordina che a cura della Segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al T.A.R. Lazio per la sollecita fissazione dell’udienza di merito”.

Siamo soddisfatti per la decisione dei giudici, che chiedono al Tar di pronunciarsi con urgenza sulla delicata questione – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ora anche il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del consiglio deve cessare i rapporti con tale ente legato ai gestori del gioco e ai produttori di farmaci.

PressGiochi

 

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