23 Dicembre 2024 - 06:12

Bologna. I consiglieri Tomassini, Facci e Carella contro i circoli Arci: “Lucrano sul gioco d’azzardo”

I consiglieri comunali Lorenzo Tomassini, Michele Facci e Daniele Carella (Uniti si vince) attaccano nuovamente il gioco all’interno dei circoli Arci che, secondo la loro opinione: “si sostengono approfittando di

23 Febbraio 2016

I consiglieri comunali Lorenzo Tomassini, Michele Facci e Daniele Carella (Uniti si vince) attaccano nuovamente il gioco all’interno dei circoli Arci che, secondo la loro opinione: “si sostengono approfittando di una dipendenza tanto che l’accostamento ai pusher è un po’ forte, ma ci sta tutto”.

“Al di là dei bellissimi principi enunciati dal Comune, il fenomeno del gioco d’azzardo è in crescita esponenziale e dai dati del Sert emerge una situazione veramente allarmante- ha dichiarato  Tomassini- piazza dei Martiri ormai, potrebbe essere ribattezzata piazza del Gioco d’azzardo”.

L’azione avviata dal gruppo consiliare vicino all’area ex FI continua attraverso una serie di richieste di accesso agli atti per guardare i conti dei circoli Arci. “Fino ad ora- continua Tomassini- abbiamo trovato dei muri perché sia la Segreteria generale del Comune che Brugnara hanno risposto picche. Di conseguenza abbiamo fatto ricorso al Regolamento sulle Libere forme associative  che obbliga chiunque riceva risorse pubbliche a depositare i rendiconti. Siamo riusciti ad ottenere i dati dell’Arci Ippodromo e il caso è veramente esemplificativo, su 250.000 euro di introiti annuali, circa un quinto deriva dal gioco d’azzardo. Nel mondo Arci il fenomeno del gioco viene occultato tra le righe”.

Secondo il gruppo “Uniti si vince”, la questione sarebbe molto più grave. “I circoli Arci usano immobili a prezzi non di mercato in funzione del valore sociale loro riconosciuto- sottolinea Facci- tanto che il canone dell’Ippodromo è zero: se poi dentro si gioca d’azzardo, però, questo avviene in barba ai principi di solidarietà e ai protocolli che l’amministrazione ha sottoscritto. C’è una contraddizione fortissima e stridente”.

PressGiochi