23 Dicembre 2024 - 07:27

Ippica: gli Imprenditori Ippici diffidano il Mipaaf al pagamento dei Gran Premi

Purtroppo tardano in maniera preoccupante le procedure per la distribuzione delle ingenti somme pagate dalle Scuderie per la partecipazione ai Gran Premi dalla metà del 2012 a tutto il 2015.

22 Febbraio 2016

Purtroppo tardano in maniera preoccupante le procedure per la distribuzione delle ingenti somme pagate dalle Scuderie per la partecipazione ai Gran Premi dalla metà del 2012 a tutto il 2015.

Difficile quantificare il totale, ma – come fanno sapere gli Imprenditori Ippici Italiani – secondo le nostre stime si parla di almeno 6 milioni di Euro impropriamente trattenuti, prima dal Tesoro dello Stato e poi dal Mipaaf, e, a distanza di anni, ancora da restituire ai vincitori e ai piazzati di tutti i Gran Premi del trotto e del galoppo degli ultimi anni.

Si tratta di una delle pagina più gravi di questa inaccettabile gestione.
Evidentemente il Mipaaf si smuove solo con il ricevimento di Decreti Ingiuntivi.
Se questa è la strada noi continueremo a percorrerla come abbiamo già fatto con risultati positivi.

Nella lettera di Diffida, inviata al Mipaaf, abbiamo anche chiesto di spiegare in maniera chiara come funziona il sistema di rimborso per i Gran Premi del 2016.

 

Gli Imprenditori chiedono al Mipaaf: “Atteso quanto previsto dai rispettivi articoli dei Regolamenti delle Corse al Galoppo ed al Trotto attualmente in vigore, in materia di iscrizioni ai grandi premi; Preso atto che Codesto Ministero è in grave ritardo con il pagamento di quanto sopra (alcune scuderie debbono incassare ancora l’anno 2012!!); Atteso il noto stato di crisi del settore che si riverbera in particolar modo sulle scuderie proprietarie dei cavalli che sono il motore pulsante del comparto e l’inerzia di codesta P.a. in merito al pagamento volontario delle somme de quibus (da Voi peraltro incassate in quanto pagate da tutti i proprietari partecipanti a dette corse) e comunque garantite da Regolamento;

Visto che “imprenditori ippici” nasce con il fine statutario di tutelare i proprietari di cavalli tout court; tutto ciò posto e premesso con la presente siamo formalmente ad invitare e diffidare Codesto Spett. Le Ministero al pagamento delle predette somme in favore della scuderia nostre associate.

A regolamentare in maniera chiara e rapida il pagamento delle somme in questione per l’anno in corso. Facendo presente sin da ora che qualora tale diffida rimanesse inevasa, le stesse procederanno giudizialmente”.

PressGiochi