La Camera dei deputati concludendo l’esame del Dl ‘deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare’ ha approvato due ordini
La Camera dei deputati concludendo l’esame del Dl ‘deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare’ ha approvato due ordini del giorno presentati dal M5S, mentre è stato ritirato l’emendamento Bosco che chiedeva di intervenire sul finanziamento della filiera ippica e sulle modalità di riparto tra i diversi attori della filiera.
L’Abbate del M5S nel proprio ODG ha chiesto al Governo di impegnarsi a valutare la possibilità, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica, di predisporre l’aumento fino a 35.000 euro della base d’asta di cui all’articolo 1, comma 932, lettera b) della legge 28 dicembre 2015, n. 208 al fine di destinare le maggiori risorse al settore ippico.
In un secondo emendamento del M5S gli on. L’Abbate e Scagliusi chiedono di intraprendere ogni utile azione volta a garantire: che le società di gestione degli ippodromi rispondano a criteri di capacità gestionale ed affidabilità patrimoniale con obbligo di certificazione del bilancio, certificazione di sistemi di gestione, bilancio sociale e solidità patrimoniale misurata da indici specifici;
che gli organismi tecnici esprimano per le diverse specialità (galoppo, trotto e sella) pareri vincolanti su materie tecniche quali regolamento delle corse o delle gare, programmazione delle corse o delle gare, impianti e strutture tecniche degli ippodromi o dei centri ippici e che i componenti siano designati dalle rispettive associazioni – con rilevanza ed estensione dell’organizzazione e dell’attività sull’intero territorio nazionale e coerentemente con le finalità istituzionali di sviluppo e promozione del settore ippico – secondo modalità definite dalle stesse;
la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri agli organi sociali e che l’organo di vigilanza resti in funzione fino al mantenimento di forme di finanziamento pubblico;
la rideterminazione degli stanziamenti attualmente iscritti nel bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per lo svolgimento dell’attività ippica anche alla luce dei «residui attivi» (lodi arbitrali, prelievi e minimi garantiti), il prelievo erariale unico come disposto dall’articolo 30-bis della legge n. 2 del 2009 e rimborsi IVA.
Ritirato invece l’ordine del giorno di Giovanna Sanna del Pd per ricondurre ad una «governance» sarda la gestione del Libro genealogico del cavallo anglo-arabo mediante l’affidamento della tenuta del Libro genealogico alla competente associazione nazionale della razza e la relativa concessione della gestione del libro genealogico alla competente associazione nazionale della razza e la relativa concessione della banca dati.