Tutto il consiglio comunale di Santa Croce sull’Arno unito contro il gioco d’azzardo. Tutto è partito da una mozione presentata dalla maggioranza che ricalca il documento proposto dall’Associazione Avviso Pubblico
Tutto il consiglio comunale di Santa Croce sull’Arno unito contro il gioco d’azzardo. Tutto è partito da una mozione presentata dalla maggioranza che ricalca il documento proposto dall’Associazione Avviso Pubblico già adottato in diversi Comuni italiani. Questo documento è stato poi integrato con un’analoga mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sulla ludopatia e con un’indicazione operativa del gruppo Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli.
“Il fenomeno del gioco d’azzardo ha assunto dimensioni preoccupanti e coinvolge vasti strati della popolazione e, in modo particolare, soggetti vulnerabili come anziani, disoccupati, adolescenti – sostengono dal municipio -. Il problema ha ormai gli aspetti di una vera e propria dipendenza comportamentale patologica, con gravi conseguenze personali, economiche e sociali, che le recenti cronache esemplificano fin troppo bene”.
“Il nostro Comune è a fianco di Avviso Pubblico, a cui aderisce dal 2006, in numerose campagne per la legalità ed ha già intrapreso diverse iniziative in questo campo – ha detto l’assessore Carla Zucchi -. L’adozione della presente mozione, approvata con voto unanime dal consiglio, rappresenta una presa di posizione forte contro questo grave problema e l’impegno ad assumere concreti provvedimenti di contrasto alla pratica; vi si ribadisce infatti la necessità di: riaffermare l’autonomia degli enti locali sulla materia per sensibilizzare Governo e Parlamento a prendere misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e la lotta al Gioco d’Azzardo Patologico, creare tavoli tecnici permanenti a livello provinciale/comprensoriale/cittadino con rappresentanti di tutte le Istituzioni, destinare risorse alla formazione e alla prevenzione nelle scuole.”
L’approvazione della mozione impegnerà l’amministrazione comunale ad applicare tutti i provvedimenti legislativi regionali e misure per limitare la diffusione delle sale o, al contrario, disporre facilitazioni per gli esercizi no slot, ma anche a farsi parte diligente con Anci e Regione Toscana per sensibilizzare sulla restituzione di competenze agli enti locali e collegarsi con l’osservatorio Regionale per la ludopatia, nonché promuovere e coordinare a livello locale rappresentanti di diversi settori: politica, scuola, sanità, ordine pubblico, religione, associazionismo. E ancora, attivare una campagna di sensibilizzazione e informazione per esercenti e cittadini, coinvolgere le istituzioni scolastiche su percorsi di prevenzione, informazione ed educazione e suggerire l’introduzione di avvertenze sui rischi impressi in modo indelebile sugli apparecchi adibiti al gioco.
PressGiochi