Nella stretta della provincia di Bolzano non rientrerebbe la sala scommesse del noto ippodromo in quanto aperta per una diretta concessione del Mef. Una situazione “particolare” che si distanzia dalle
Nella stretta della provincia di Bolzano non rientrerebbe la sala scommesse del noto ippodromo in quanto aperta per una diretta concessione del Mef. Una situazione “particolare” che si distanzia dalle recenti azioni del comune contro le sale giochi della cittadina e che è stata confermata anche da Martone. La sala in questione, inoltre, rispetterebbe anche i limiti dai luoghi sensibili.
“La nostra concessione ci viene direttamente dal ministero delle Finanze attraverso i Monopoli di Stato ed è limitata alle sole giornate di corse. Quindi siamo tranquilli. Meglio sarebbe, in linea di massima, che non ci fossero discordanze fra governo centrale e governi periferici:danno origine infatti a confusione con il solo concessionario che rischia nell’insieme di disposizioni che ci sono. Ripeto: all’ippodromo di Maia tutto è in regola”.
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