L’inchiesta su Domenico De Siano, che rischia l’arresto per associazione a delinquere e corruzione sugli appalti dei rifiuti a Ischia, ha svelato attraverso le intercettazioni telefoniche altri retroscena. Secondo quanto
L’inchiesta su Domenico De Siano, che rischia l’arresto per associazione a delinquere e corruzione sugli appalti dei rifiuti a Ischia, ha svelato attraverso le intercettazioni telefoniche altri retroscena. Secondo quanto riportato oggi dal Fatto Quotidiano, i galoppini del senatore di Forza Italia si piazzavano davanti alle sale Bingo per ‘adescare’ i giocatori, offrendo loro un buono da 10 euro per la sala giochi in cambio dei dati anagrafici utilizzati per gonfiare il tesseramento al Pdl alla vigilia del congresso napoletano del 2012.
Nel gruppo che fa riferimento a De Siano e al deputato Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli, il “sistema” delle adesioni al partito serviva per farle pesare nel momento delle candidature. Più venivano ‘messe sul piatto’ (si parla di oltre 3000 per un singolo soggetto) più alte potevano essere le pretese: poltrone, favori. Uno scenario torbido di vera e propria compravendita del consenso sul quale la Squadra Mobile di Napoli sta eseguendo gli accertamenti, agli atti delle indagini del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e dei pm Graziella Arlomede e Maria Sepe. Secondo gli inquirenti, queste rivelazioni rafforzano la tesi dell’esistenza di un’associazione a delinquere che vedeva nel senatore De Siano, all’epoca consigliere regionale della Campania come “l’organizzatore, con il compito di sovrintendere ai rapporti con gli altri politici, anche sulla scorta di indicazioni provenienti dai vertici locali del Pdl-Forza Italia”. ’
“L’esistenza di un vincolo molto forte tra lo stesso Cesaro, De Siano e Rumolo- sostiene il gip Claudia Picciotti- era finalizzata a una indefessa opera di procacciamento di tesserati anche falsi o oggetto di compravendita al fine di far apparire la corrente del Cesaro la più votata all’interno del partito Pdl, con conseguente assunzione di posizione predominante nella predisposizione delle liste elettorali, basate sul sistema delle liste bloccate”.
PressGiochi