25 Novembre 2024 - 02:30

Sentenza CJUE su bando Monti. Sbordoni: “Mantenere la rotta senza cadere in contraddizioni”

«In tale contesto- ha sottolineato il legale esperto di giochi – l’autorità nazionale dispone di ampio potere discrezionale. Il riordino attuato anche tramite l’allineamento temporale è quindi coerente con l’obiettivo di interesse generale perseguito. È dunque uno stadio legittimo di un processo di riordino del sistema.

22 Gennaio 2015

Questa mattina la Corte di Giustizia Europea ha emesso la sentenza sul Bando Monti, una pronuncia molto attesa perché i quesiti posti alla Corte erano significativi rispetto all’assetto concessorio attuale, delle scommesse sportive, e al futuro di tutto il sistema.

Secondo la Corte la normativa italiana rispetta i principi di parità di trattamento e di effettività, e il diritto dell’Unione non osta a che l’Italia indica, ai fini di un allineamento temporale delle scadenze delle varie concessioni, una nuova gara volta all’attribuzione di concessioni aventi durata inferiore rispetto a quelle rilasciate in passato.

L’Avvocato Stefano Sbordoni ha commentato la sentenza sostenendo che il principio chiave di questa nuova pronuncia della CGE è che lo Stato membro può stabilire restrizioni all¹attività di gioco (d’azzardo), e quindi alle libertà fondamentali, per motivi di interesse generale. «In tale contesto- ha sottolineato il legale esperto di giochi – l’autorità nazionale dispone di ampio potere discrezionale. Il riordino attuato anche tramite l’allineamento temporale è quindi coerente con l’obiettivo di interesse generale perseguito. È dunque uno stadio legittimo di un processo di riordino del sistema. Si deve quindi mantenere la rotta senza cadere in contraddizioni per motivi di convenienza contingente sia politica, erariale o imprenditoriale di alcuni. I prossimi passi, come la Delega fiscale e la procedura di attribuzione del 2016, saranno determinanti. Come determinante dovrà essere la valutazione del livello di competenza e credibilità di interlocutori e addetti ai lavori, per consentire la sistematicità del riordino».

PressGiochi

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