22 Gennaio 2025 - 14:08

Perù, operatori alle prese con la ISC

In Perù vige un’imposta denominata ISC (imposta selettiva sui consumi), che si applica solo a beni particolari, al fine di scoraggiarne il consumo, in quanto sono considerati causa di esternalità

22 Gennaio 2025

In Perù vige un’imposta denominata ISC (imposta selettiva sui consumi), che si applica solo a beni particolari, al fine di scoraggiarne il consumo, in quanto sono considerati causa di esternalità negative a livello individuale, sociale e ambientale.  Tra questi rientrano anche i giochi online e le scommesse sportive.

All’apparenza le aliquote previste non sono tali da creare grandi imbarazzi negli operatori: da gennaio a fine giugno sarà pari allo 0,3%, poi salirà all’1%.

Eppure, dal decreto istitutivo emerge un particolare che sta creando forti apprensioni nel settore. Infatti, poiché l’obbligo sorge nel momento in cui si effettua la scommessa (addebito sul conto utente), le piattaforme tecnologiche devono essere modificate, ricertificate in laboratorio e riapprovate dal Mincetur (l’ente regolatore), il che può richiedere tra gli 8 e i 12 mesi. Quindi è impossibile rispettare la norma nell’immediato.

Come sempre, l’industria si appella al buon senso delle autorità, che avendo generato una tassa applicabile a beni molto diversi tra loro, non ha minimamente tenuto conto delle peculiarità del settore del gioco, provocando un danno che andrà a ripercuotersi pure sulle entrate erariali.

 

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