20 Gennaio 2025 - 17:56

FIT, Gratta e Vinci: attenzione alle novità contrattuali

Dopo aver ricevuto il benestare dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la società concessoria ha recentemente trasmesso a tutti i rivenditori dei Gratta e Vinci una comunicazione di modifica di

20 Gennaio 2025

Dopo aver ricevuto il benestare dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la società concessoria ha recentemente trasmesso a tutti i rivenditori dei Gratta e Vinci una comunicazione di modifica di alcune clausole contrattuali.

Nulla di trascendentale sia chiaro, sebbene entrambi gli aspetti, oggetto di intervento, meritino, per diverse ragioni, la dovuta attenzione.

La prima innovazione riguarda l’introduzione del documento di trasporto in formato digitale in sostituzione di quello cartaceo.

A decorrere dalle prossime settimane, dunque, come riporta una nota di FIT ( Federazione Italiana Tabaccai), il documento di trasporto non sarà più cartaceo ed inserito all’interno del collo, bensì verrà digitalizzato e reso disponibile sul portale dei rivenditori.

Digitalizzare il documento di trasporto non equivale esclusivamente a trasformare un pezzo di carta in un file. Vuol dire principalmente snellire i processi gestionali, in primis quelli riconducibili all’attività di logistica. Significa adeguare i sistemi alle esigenze imposte dall’era digitale, dove velocità d’esecuzione ed efficienza rivestono ruoli cruciali.

Non si tratta soltanto di un dovere, ma soprattutto di un’opportunità. La tecnologia, infatti, è ormai parte integrante della vita ed anche le nostre imprese, benché perlopiù a gestione familiare, devono progressivamente assorbire e adattarsi all’utilizzo di strumenti di lavoro sempre più avanzati.

L’altra modifica contrattuale, invece, tende a ribadire un divieto che, sebbene già presente nella precedente stesura contrattuale, aveva evidentemente bisogno di essere rafforzato e specificato: non si possono vendere, cedere, distribuire o trasferire i biglietti a qualunque titolo a soggetti diversi dal cliente finale. Altrettanto, non è consentito approvvigionarsi dei Gratta e Vinci da soggetti diversi dal concessionario.

In altri termini, per intenderci, non si può aver un… «patentino di Gratta e Vinci»!

Occorre quindi mettere fine alla condotta di alcuni – per fortuna pochi – furbetti che con il loro abituale atteggiamento eludono il corretto svolgimento delle attività di vendita dei Gratta e Vinci.

La legge non lo consente e la società concessionaria, anche alla luce del ruolo conferitogli dall’Amministrazione, è tenuta a perseguire coloro che adottano pratiche scorrette.

Oltretutto, ne va del buon nome e della reputazione del prodotto nonché della credibilità del gioco agli occhi dei consumatori.

 

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