09 Gennaio 2025 - 18:04

Svizzera e Liechtenstein collaborano per la difesa dei giocatori vulnerabili con un Registro Unico di Esclusione

In una mossa volta a proteggere i consumatori dai danni correlati al gioco d’azzardo, la Svizzera e il Liechtenstein sono pronti a implementare una nuova lista di esclusione transfrontaliera.

08 Gennaio 2025

A partire dal 7 gennaio 2025, le persone che sono state escluse dai casinò online e terrestri in Svizzera non potranno giocare in tali strutture nel Liechtenstein e viceversa. Questa ambiziosa iniziativa fa parte di un piano più ampio per combattere il gioco d’azzardo patologico, con entrambe le nazioni che cercano di imporre un approccio più rigoroso e coordinato all’autoesclusione.

La misura imporrà agli operatori autorizzati l’onere di non offrire servizi di gioco a persone che hanno sviluppato una relazione malsana con l’attività. Inoltre, le aziende su entrambi i lati del confine saranno in grado di attingere dagli elenchi di esclusione e divieto esistenti l’una dell’altra per far rispettare le proprie restrizioni in modo più efficiente.

Con circa 100.000 divieti attualmente applicati nella sola Svizzera, la mossa mira a rafforzare ulteriormente l’applicazione consentendo ai casinò in Svizzera e Liechtenstein di condividere i dati di esclusione e implementare restrizioni più efficaci. I casinò in entrambi i paesi sono già tenuti a escludere le persone che ritengono stiano lottando contro la dipendenza dal gioco d’azzardo. I casinò richiedono una prova delle proprie finanze, nota anche come controllo di accessibilità, che viene utilizzata per verificare che una persona possa spendere i soldi che ha in una sala da casinò. Questi controlli di accessibilità sono universalmente utilizzati in Liechtenstein e Svizzera e sono una parte fondamentale del settore del gioco d’azzardo nei due mercati.

Il nuovo sistema transfrontaliero rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dei consumatori e potrebbe fungere da modello anche per gli altri paesi europei. Con questa iniziativa, Svizzera e Liechtenstein stanno creando un precedente su come i paesi confinanti possono cooperare per salvaguardare gli individui vulnerabili dai danni del gioco d’azzardo.

Negli ultimi 20 anni, più di 100.000 persone sono state escluse dai casinò in Svizzera e il divieto è stato applicato senza interruzioni. Tuttavia, ci sono ancora altre sfide da superare, poiché la Svizzera sta affrontando un’ondata di operazioni del mercato nero, secondo i dati ufficiali dell’ente regolatore del paese. La stima del peso delle operazioni del mercato nero è ora fissata al 40%, una fetta significativa del mercato complessivo dei casinò online. Sebbene i divieti di gioco d’azzardo e le liste di autoesclusione possano proibire ai giocatori di giocare legalmente e in modo eccessivo, ciò non si applica ai siti Web illegali che continuano a prendere di mira i giocatori in entrambi i paesi e non sono ostacolati dal loro status di giocatori problematici.

 

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