“Emerge la necessità di un riordino legislativo del settore. Eliminare il gioco fisico da un territorio non significa fermare il gioco, ma semplicemente spostarlo verso altre forme alternative, che spesso
“Emerge la necessità di un riordino legislativo del settore. Eliminare il gioco fisico da un territorio non significa fermare il gioco, ma semplicemente spostarlo verso altre forme alternative, che spesso vanno a cozzare con i principi di legalità. Non vedo alcuna differenza tra slot machine, gioco online o Gratta & Vinci: i giocatori, quando non trovano più le macchinette, si spostano sui Gratta & Vinci o sui siti online, legali e spesso anche non.
Serve piuttosto un sistema di regole limpide, chiare ed applicabili, sfruttando semmai le potenzialità della tecnologia anche di ultima generazione quale l’intelligenza artificiale. Apro una riflessione sulla compartecipazione regionale e comunale al gettito fiscale che per me è fondamentale; senza di essa, prevale un approccio proibizionista, spesso dettato da ideologie più che da una reale tutela della salute pubblica. Con una gestione condivisa, invece, si possono prendere decisioni più responsabili ed equilibrate a vantaggio dell’intera collettività e dell’intero comparto.
Infine, analizzando i dati forniti da diversi studi, a mio parere emerge il fatto che il distanziometro fisico sul gioco è una misura superata ed inutile che non ha portato alcun beneficio reale, bisogna ragionare sul concetto più pregnante ossia quello del distanziometro giuridico, ossia su chi ha la possibilità di giocare e chi invece deve avere un accesso al gioco più limitato, vuoi per età vuoi per patologie anche legate all’abuso di gioco, tutto questo sempre e comunque a tutela del benessere psico-fisico dei soggetti maggiormente vulnerabili” – È quanto affermato dal Sen. Massimo Garavaglia, Presidente della 6ª Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, in occasione della conferenza che si è tenuta presso la Camera dei Deputati promossa dall’Istituto Milton Friedman, sulle contraddizioni fiscali e normative che caratterizzano il settore del gioco fisico e sulla necessità di un riordino legislativo urgente, a cui hanno preso parte Geronimo Cardia, Presidente Acadi Confcommercio, Emmanuele Cangianelli, Presidente EGP-FIPE Confcommercio e Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.
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