26 Dicembre 2024 - 11:02

Salone dei Pagamenti. PVR: Trodella (FinteXa): “Le carte di pagamento aiuteranno concessionari e esercenti ad adempiere alle nuove norme di tracciabilità” – videointervista

Molti degli espositori al Salone dei Pagamenti, che si conclude oggi a Milano, offrono servizi e prodotti per il mondo del gaming. Domenico Trodella è tra i fondatori di Fintexa

29 Novembre 2024

Molti degli espositori al Salone dei Pagamenti, che si conclude oggi a Milano, offrono servizi e prodotti per il mondo del gaming. Domenico Trodella è tra i fondatori di Fintexa che sembra avere una soluzione per concessionari e PVR per adeguarsi alle norme richieste dal regolatore dal decreto che darà il via al nuovo mercato del gioco a distanza.

Ecco come la spiega lui a PressGiochi.

Quella che presentate qui al Salone è in buona sostanza una carta di pagamento con la quale si può ricaricare un conto gioco. Cos’ha di particolare?

“Diciamo intanto che Fintexa nasce da MBSnet, che è un’azienda che, diciamo, distribuisce prodotti per ricariche pagamenti sul mondo sia retail che corporate. È nata nel 2014 e nel 2020 abbiamo deciso di fare uno spin-off e abbiamo dato via a questa startup innovativa con dei prodotti innovativi che abbiamo chiamato Fintexa e dalla quale è nata MBS Pay”.

Cioè, siete entrati a pieno titolo nel mondo dei pagamenti elettronici…

“Sì, e proprio per questo abbiamo realizzato una serie di servizi dedicati al mondo del gaming. Tra i clienti MBSnet ci sono molti concessionari giochi che quando è partito il decreto dignità non avevano più la possibilità di farsi pubblicità col loro nome e il suffisso Bet, Così hanno cominciato a creare piattaforme con il suffisso Pay. Questo ci ha permesso di entrare in contatto con loro, che sono oggi una nostra grossa fetta di mercato, e con le nuove normative ci stanno chiedendo soluzioni per soddisfare le esigenze che ADM al momento ha richiesto a chiunque”.

Parliamo soprattutto dei PVR, che con le nuove normative ovviamente sono protagonisti e devono affrontare una situazione completamente nuova. A loro offrite proprio una carta di pagamento che può essere poi data a ciascun giocatore per il suo conto gioco.

“Precisamente. Oggi il PVR è tenuto a offrire una serie di servizi tra cui ricaricare il conto gioco. Il PVR autorizzato da ADM con l’albo appena istituito, può far ricaricare un conto gioco solo attraverso strumenti tracciati. Tra questi sicuramente anche una carta di pagamento legata a un circuito internazionale ben definito. E noi, all’interno del pacchetto che offriamo, diamo la possibilità di distribuire una carta ricaricabile del circuito un circuito mondiale. Così loro vanno ad adempiere al 100% a tutte quelle che sono le richieste della nuova normativa in ambito di gioco”.

Tra gli obblighi non c’è solo quello dell’identificazione, che avviene già attraverso la carta dato che il titolare è comunque identificato da chi ha emesso la carta; c’è anche l’obbligo di verificare il comportamento, quindi per esempio i livelli di spesa del giocatore. E sono degli obblighi un po’ difficili da rispettare per il punto vendita.

“Il ruolo principale del punto vendita è quello di identificare il giocatore. Quando si presenta, deve essere identificato per verificare che sia maggiorenne e che abbia un conto gioco con la società alla quale il PVR è collegato. Fatto questo, nel momento in cui comunica al concessionario che il giocatore sta effettuando una ricarica è il concessionario che, con qualche strumento tecnologico tra i quali quelli che abbiamo messo noi a loro disposizione ad alcuni concessionari – che è il Customer journey service -, profilano il suo comportamento. Quindi il PVR ha l’obbligo di identificare il giocatore quando va a fare una ricarica e dall’altro lato il concessionario riceve queste informazioni e comincia a filtrare, quindi profila e sa a che ora gioca, quanto ha giocato, quali strumenti ha usato per giocare. E non solo lo profila, adempiendo ad una richiesta di ADM, ma ha la possibilità anche di creare delle soluzioni di marketing. Quindi io so che è un giocatore che gioca in questi orari, preferisce fare alcune cose e altro. Quindi è uno strumento che da una parte, diciamo, rispecchia tutte le normative, da un altro va a supportare azioni di marketing”.

Per ricaricare il mio conto posso usare naturalmente una carta qualsiasi. Qual è il vantaggio avere una carta specifica, come la vostra?

Intanto, permette di avere, come dicevamo prima, un kyc (know your customer, accertamento certificato dell’identità del titolare ndr.) molto veloce. Ed è una carta ricaricabile con vari strumenti, come anche il bonifico o qualsiasi strumento tracciato. Inoltre è universale; cioè, non è legata solo al gioco ma si può usare per qualsiasi tipo di attività, gli acquisti online o un supermercato. Inoltre, permette di andare a fare cash out presso qualsiasi ATM, e viene rilasciata in modo semplice e rapido: si scarica una app, si fa una foto, si fa vedere un documento, un movimento con la testa come richiede la stessa app.

Quindi il rilascio avviene online?

“Sì e in questo momento le stiamo distribuendo anche attraverso i punti vendita che aderiscono al nostro sistema”.

 

Giampiero  Moncada – PressGiochi