21 Novembre 2024 - 21:28

Brasile: per la legge sulle scommesse i guai non finiscono mai

L’11 novembre la Corte Suprema Federale (STF) del Brasile ha avviato un’udienza di due giorni per indagare sugli effetti delle scommesse in Brasile. Il primo giorno della sessione, sono stati

13 Novembre 2024

L’11 novembre la Corte Suprema Federale (STF) del Brasile ha avviato un’udienza di due giorni per indagare sugli effetti delle scommesse in Brasile. Il primo giorno della sessione, sono stati auditi gli enti regolatori federali che statali, i quali hanno condiviso le preoccupazioni in caso di annullamento della legge sulle scommesse, che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio prossimo.

La sessione è stata convocata dopo che il terzo sindacato più grande del paese, la Confederazione nazionale del commercio di beni, servizi e turismo (CNC), ha richiesto che le leggi sulle scommesse n. 14.790/2023 e 13.756/2018 fossero dichiarate incostituzionali. E questo è soltanto l’ultimo degli ostacoli che si sono frapposti alla nascita del nuovo mercato, che suscita attenzioni e interessi in tutto il mondo, ormai divenuta una storia infinita, ricordando che la prima legge sulle scommesse online era stata approvata dal Congresso nazionale brasiliano nel novembre 2018. Tuttavia, si è dovuto aspettare fino a dicembre 2023 perché la Camera dei Deputati desse il via libera definitivo.

D’altra parte, le voci del dissenso, sia dal fronte politico che da quello sociale, non si sono attenuate. Anzi, la resistenza è diventata ancora più forte, creando un certo imbarazzo negli organi governativi, i quali comunque insistono col dire che la data del 1/1/2025 dovrebbe essere rispettata.

 

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