22 Novembre 2024 - 01:57

Poker online. Uno studio realizzato da Unibet svela le attitudini dei giocatori

Il poker è un gioco di ragionamento, di concentrazione e dove è necessario avere dei nervi d’acciaio per riuscire a ottenere la vittoria. Inoltre è fondamentale avere un buon intuito

05 Novembre 2015

Il poker è un gioco di ragionamento, di concentrazione e dove è necessario avere dei nervi d’acciaio per riuscire a ottenere la vittoria. Inoltre è fondamentale avere un buon intuito per riuscire a capire le intenzioni dei nostri avversari.

 

Tutto questo è assolutamente verissimo per quanto riguarda il poker giocato dal vivo intorno al tavolo verde. Quando invece ci spostiamo nel mondo digitale, il discorso cambia leggermente ed è possibile analizzare dei dati reali, che giocano un ruolo fondamentale nel raggiungere o meno il successo.

 

Attraverso uno studio demografico condotto da Unibet su un campione di 300,000 giocatori che hanno usato la piattaforma di poker online, siamo in grado di rispondere ad alcuni quesiti interessanti, ai quali non avremmo potuto dare risposta basandoci sul poker dal vivo. Ad esempio: gli uomini hanno più successo rispetto alle donne? Quale fascia di età ottiene le vincite maggiori? Esiste un fattore come la “fortuna del principiante” o l’esperienza è un fattore chiave? Giocano maggiori somme di denaro i giovani o gli over 30 e chi riesce a vincere più mani?

 

Le risposte ottenute sono talvolta sorprendenti, soprattutto se analizziamo la provenienza geografica delle vincite. Avreste mai detto che i britannici sono i giocatori più deboli? Gli scandinavi sembrano invece imbattibili a poker, sia online che dal vivo. In Europa sono infatti tra i giocatori più forti ai tavoli “reali” e anche online sembrano condurre le classifiche.

 

Per capire meglio che cosa possono dirci i dati demografici sul poker online, lo studio completo svela spunti davvero molto interessanti.

 

 

 

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