24 Novembre 2024 - 03:17

Riscossa la vincita SuperEnalotto realizzata il 13 luglio 2024 a Torino

Ecco la storia di “Filippo” (nome di fantasia scelto dal vincitore) “La mia vincita al SuperEnalotto? Tutto merito dei semi d’orzo”

05 Settembre 2024

È stata presentata per l’incasso la vincita SuperEnalotto da oltre 180 mila euro conseguita durante il concorso n. 111 di sabato 13 luglio 2024. La giocata vincente è stata convalidata a Torino presso il punto Vendita Sisal Tabaccheria situato in Via Michele Lessona, 101. La combinazione vincente è stata 6 – 9 – 54 – 63 – 64 – 68 – J 43 – SS 84.

È Filippo, nome di fantasia scelto dal vincitore, che si gode la pensione nell’entroterra siculo, a raccontarci la storia della sua indimenticabile giornata.

“Sono un uomo sereno e tranquillo, senza troppe pretese e che vive la vita ogni giorno in modo semplice. Ho la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, che non mi fanno mancare nulla. Loro sono i miei punti di riferimento solidi, quelli che mi sorreggono nelle difficoltà e con cui spartisco i momenti di gioia”.

Le giornate di Filippo, ora che è in pensione, sono scandite da quei piccoli appuntamenti che segnano il tempo delle giornate. Momenti importanti per aiutare la moglie nelle faccende domestiche e la figlia per ogni necessità. E poi ci sono gli amici, quelli con cui è cresciuto fin dai banchi di scuola e con cui si diverte ancora e si confronta sui fatti del giorno.

“Tra i momenti della mia giornata, mi piace ogni tanto giocare al SuperEnalotto. Mi diverte fantasticare con i numeri o sceglierli in base ai ricordi, diversi in relazione allo stato d’animo del momento, oppure lasciare che sia il destino a fare il suo corso. Una routine che si ripete nel tempo e che mi piace assecondare. Ma una sera ho fatto casualmente un sogno. Non ricordo il contesto, né i protagonisti ma al risveglio ricordavo solo la parola “casuale”, un significato bizzarro e di difficile interpretazione. Poi, un sabato mattina stavo per giocare al SuperEnalotto, e mi è tornato in mente il sogno e ho deciso di divertirmi con la sorte e provare a crederci”.

Ed è in base a quel sogno, segno del suo destino, che Filippo decide di giocare al SuperEnalotto assecondando la casualità. Porta a casa sei schedine, prende nella credenza una manciata di semi d’orzo, li tira in aria e li lascia cadere sul tavolo dove aveva posizionato le schedine. Un gesto così casuale da doverlo ripetere più volte prima di identificare, in corrispondenza dei semi d’orzo, i sei numeri che andrà a giocare. Saranno proprio quei numeri a far vincere Filippo.

“Non potrò mai dimenticare il giorno in cui la fortuna è venuta a trovarmi. Sentivo che quel sogno aveva un significato ed ero certo di non sbagliarmi tanto che la sera stessa ho controllato sulla app di SuperEnalotto, con l’aiuto di mia figlia, incredula che fosse successo veramente! Eppure alla scoperta della vincita sono rimasto impassibile e tranquillo, come se fossi già preparato alla notizia”.

Con i soldi della vincita, Filippo comprerà un bel regalo alla moglie per il loro anniversario di matrimonio e poi aiuterà la figlia.

Filippo non ha particolari progetti per il futuro perché, come dice lui, “si vive giorno per giorno” e continuerà a giocare con la stessa modalità di sempre, per divertirsi, passare del tempo e, soprattutto, se sarà nuovamente “ispirato”.

 

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