23 Novembre 2024 - 13:32

Sudafrica ai Giochi Olimpici grazie alla Lotteria Nazionale

Una curiosità emersa solo ora è che la Squadra Olimpica del SudAfrica ha rischiato fino all’ultimo di partire per Parigi a ranghi ridotti, perché la sovvenzione proveniente dalla Commissione nazionale

06 Agosto 2024

Una curiosità emersa solo ora è che la Squadra Olimpica del SudAfrica ha rischiato fino all’ultimo di partire per Parigi a ranghi ridotti, perché la sovvenzione proveniente dalla Commissione nazionale delle lotterie è arrivata solo a tre settimane dall’evento.

La somma stanziata è di R39,5 milioni (circa 2 mln euro), di cui 27,9 milioni di rand per le Olimpiadi e 11,5 milioni di rand per le Paralimpiadi.

La condizione di base è che i soldi della lotteria possano essere spesi solo per gli atleti, gli allenatori e gli ufficiali medici; quindi, non possono essere usati per coprire i viaggi e altre spese degli amministratori sportivi o dei politici che partecipano,  come era successo  in passato.

Scavando a fondo della questione, emergono particolari raccapriccianti.

La dura posizione della NLC si basava sull’abuso delle centinaia di milioni di rand che erano affluiti  nelle casse dell’organismo olimpico  nel corso degli anni, mentre gli atleti di alto livello faticavano a trovare i fondi per competere sulla scena mondiale, come è successo anche per le Olimpiadi di Tokyo 2021 (slittate al 2021).

Il tutto risale addirittura alle Olimpiadi di Rio 2016, dove, come emerso da un’indagine del SIU (Special Investigation Unit), erano stati realizzati una serie di intrallazzi che portarono alla distrazione di un’ingente parte delle sovvenzioni NLC: un milione di rand era stato dirottato come pagamento parziale  per una Rolls-Royce  per l’ex presidente del consiglio di amministrazione dell’NLC Alfred Nevhutanda, mentre altri milioni vennero versati a una società di proprietà della moglie dell’ex direttore operativo dell’NLC, Phillemon Letwaba.

Inoltre, il SIU aveva comunicato al Parlamento che milioni di dollari della sovvenzione erano stati versati anche all’Ironbridge Travelling Agency, di cui la moglie di Letwaba era l’unica direttrice, sottolineando inoltre che SASCOC (il Comitato Olimpico Nazionale) aveva  agito come tramite  per la Fondazione MShandukani, un ente senza scopo di lucro, per una richiesta di finanziamento per un “Roadshow di saluto a Rio”.

La Fondazione MShandukani e la società di costruzioni M. Shadukani Holdings, entrambe guidate da Mashudu Shandukani, sono state identificate dalla SIU come presunte società utilizzate per riciclare decine di milioni di rand sottratti tramite sovvenzioni della lotteria.

Prima dell’ultima sovvenzione, SASCOC aveva ricevuto  quasi R800 milioni  da quando la lotteria ha cominciato a erogare sovvenzioni nel 2002, e ciò lo rende il principale destinatario dei finanziamenti della lotteria, con Sports Trust, R204 milioni, e il Comitato Organizzativo della Coppa del Mondo FIFA 2010 SA, R200 milioni, al secondo e terzo posto.

Il fiume di denaro della SASCOC si è interrotto bruscamente nel 2018, quando l’organizzazione è stata esclusa dopo un conflitto con la NLC, che ha affermato che l’organismo olimpico era diventato dipendente dai finanziamenti della lotteria.

Così, sono state inoltre introdotte nuove restrizioni ai finanziamenti, che consentono alle federazioni sportive nazionali di richiedere un massimo di Rand 5 milioni all’anno.

La decisione lasciò la SASCOC in difficoltà e in gravi difficoltà finanziarie, tanto che ha dovuto chiedere interventi diretti al Governo e al Comitato Olimpico Internazionale per la preparazione dei Giochi di Tokyo del 2020.

Sta di fatto che la SASCOC è stata per anni al centro di accuse di corruzione e cattiva governance e scandali finanziari, fino a quando tutto è venuto alla luce grazie all’indagine del SIU di cui parlavamo,  guidata dal giudice in pensione Ralph Zulman.

In sostanza, è merso che l’organismo è venuto meno al suo mandato statutario di promuovere e sviluppare sport ad alte prestazioni”, e che i suoi affari erano gestiti in maniera non conforme ai “i principi fondamentali di etica, trasparenza, responsabilità, buona governance o con le politiche e le procedure”.

C’è stata una totale cattiva gestione dei fondi utilizzati per coprire i costi associati ai viaggi internazionali dei membri del consiglio di amministrazione e dell’alta dirigenza, che si tramuta in un vero e proprio abuso di fondi pubblici.

Adesso che l’emorragia è stata perlomeno tamponata, i controlli sulla SASCOC saranno più rigidi e basati su regole più stringenti.

 

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