“Da questo provvedimento si capisce tanto dell’azione di Governo, da questo punto di vista è importante e illuminante. Si capisce perché non fate provvedimenti stringenti contro il gioco d’azzardo, perché
“Da questo provvedimento si capisce tanto dell’azione di Governo, da questo punto di vista è importante e illuminante. Si capisce perché non fate provvedimenti stringenti contro il gioco d’azzardo, perché siete appassionati del gioco d’azzardo. Questo provvedimento è un classico gioco d’azzardo. Prima del voto per le europee si lancia questa idea per cui il Governo starebbe affrontando il tema terribile delle liste d’attesa, e poi, invece, a leggere, si capisce che su questa questione, che è maledettamente concreta, in realtà non si interviene concretamente.
Non cambierà niente per la vita dei cittadini, per le persone che aspettano una visita. Per coloro che sono in lista d’attesa continua l’attesa. Poi, si potrebbe pensare un’altra cosa a proposito dell’azione di Governo, e cioè che la mano destra non sa cosa fa la sinistra, mentre si interviene sul tema della sanità c’è il provvedimento sull’autonomia differenziata e, quindi, è un qualcosa di strano: si investe, da una parte – diciamo così -, tutto sul regionalismo, sulla sanità così com’è, anzi, di più, una questione pienamente regionale, sottratta alla capacità dello Stato di costruire un’idea di sanità pubblica, e, invece, poi, si fa un provvedimento che affronta un tema come le liste d’attesa. Non è così, da questo provvedimento, invece, proprio nel non fare nulla per le liste d’attesa, si capisce benissimo che la vostra idea di sanità è quella contenuta nell’autonomia differenziata: una sanità che non è più materia dello Stato centrale, non è più questione nazionale, non è più un diritto dei cittadini, e che diventa, invece, una cosa per cui è scritto che dipende da dove nasci, sostanzialmente, la sanità che ti tocca, a seconda di dove ti capita di nascere, di vivere o di lavorare”.
Ad affermarlo è l’on. Francesco Mari di AVS commentando in Aula ieri alla Camera la votazione del decreto sulle liste d’attesa nella sanità.
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