22 Novembre 2024 - 04:24

Imprese Italia. Giochi, scommesse e lotterie, nel secondo trimestre cresce il numero di imprese registrate, sono 8.330

Nonostante le sfide economiche persistenti, riprende un po’ di vigore la voglia di fare impresa in Italia nel secondo trimestre 2024. Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere

17 Luglio 2024

Nonostante le sfide economiche persistenti, riprende un po’ di vigore la voglia di fare impresa in Italia nel secondo trimestre 2024. Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e disponibile all’indirizzo www.infocamere.it/movimprese, tra aprile e giugno 2024 il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 29.489 attività, con un risultato superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso.


Per quanto riguarda il settore dei giochi e scommesse, lotterie e case da gioco, nel periodo che va dal 1 aprile al 30 giugno 2024 sono 8.330 le imprese registrate alla Camera di Commercio. Di queste: 7.332 imprese sono attive, 15 sono le nuove iscrizioni, 99 le imprese cessate, 127 le attività oggetto di variazione.

2.550 sono sotto forma di imprese individuali, 4.645 sono società di capitale, 1.105 società di persone e 30 altre forme.

Dati leggermente in rialzo sia rispetto al primo trimestre 2024 che rispetto al precedente anno: infatti dal 1 aprile al 30 giugno 2023 si contavano 8.306 le imprese registrate alla Camera di Commercio. Di queste: 7.310 imprese erano attive, 24 nuove iscrizioni, 92 le imprese cessate, 134 le attività oggetto di variazione.

 


Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato l’aumento delle iscrizioni, che hanno toccato quota 81.456, registrando una ripresa di 2.179 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023. Sul fronte opposto le cessazioni hanno raggiunto le 51.967 unità, segnando un incremento rispetto alla media storica e il quinto aumento consecutivo in cinque anni.

Il bilancio dei territori – In termini assoluti il Sud Italia si conferma un importante motore di crescita, con un saldo positivo di 9.084 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,44%, in linea con quello registrato nel medesimo periodo dell’anno precedente, ma inferiore a quello medio nazionale (+0,5%). Anche il Nord-Ovest e il Centro Italia hanno mostrato performance positive, sia nei valori assoluti (+8.671 e +6.348 imprese) che nei tassi di crescita rispettivamente dello 0,56% e dello 0,51%.

La Lombardia si distingue come la regione più dinamica, con un saldo positivo di 6.483 imprese, seguita dal Lazio, che ha visto un incremento di 3.851 nuove imprese. Al contrario ma in termini di tassi di crescita, altre regioni, come la Sardegna (+0,02%), l’Umbria (+0,27%) e la Basilicata (+0,32%) hanno mostrato aumenti decisamente più contenuti rispetto alla media nazionale.

Il bilancio dei settori – A livello settoriale, i dati mostrano una stabilità nelle attività tradizionali come agricoltura, commercio e manifattura. Il settore del commercio, con 1.389.886 imprese, ha visto un incremento di 2.620 unità nel secondo trimestre del 2024, con una crescita percentuale dello 0,19%, identica a quella dell’anno precedente.

Un notevole dinamismo caratterizza invece i servizi di alloggio e ristorazione, che hanno registrato una crescita di 4.889 unità, pari a un aumento dell’1,08%. Il dato, superiore allo 0,97% del secondo trimestre del 2023, conferma la ripresa vivace del settore turistico, sostenuta dal rilancio post-pandemia e dall’aumento dei flussi turistici.

Anche le attività professionali, scientifiche e tecniche continuano a crescere in modo robusto, con un incremento dell’1,62% e 4.029 nuove unità nell’ultimo trimestre. Il settore riflette una crescente domanda di servizi professionali e tecnici, probabilmente alimentata da un’economia sempre più basata sulla conoscenza e l’innovazione.

Tra i settori con la crescita percentuale più significativa si sono distinte le attività finanziarie e assicurative (+1,14%) insieme a alle artistiche, sportive e di intrattenimento (+1,13%), indicando un aumento della domanda per servizi finanziari e un crescente interesse per le attività ricreative e di intrattenimento.

PressGiochi

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