“Questo orientamento giurisprudenziale è motivo di particolare soddisfazione per il Comune di Lecco dal momento che in precedenti giudizi altri Enti Locali si erano visti accogliere i ricorsi in materia
“Questo orientamento giurisprudenziale è motivo di particolare soddisfazione per il Comune di Lecco dal momento che in precedenti giudizi altri Enti Locali si erano visti accogliere i ricorsi in materia presentati dei privati. La legittimità riconosciuta all’ordinanza impugnata ha a che vedere con lo scopo della stessa, ovvero la salvaguardia dello stato di salute dei cittadini, per il quale la responsabilità è in capo anche ai Sindaci”.
Commenta così il sindaco di Lecco Virginio Brivio la decisione del Consiglio di stato a favore dell’ ordinanza sindacale volta a limitare gli orari massimi di attivazione per l’esercizio di apparecchi e congegni automatici di gioco presenti negli esercizi commerciali, emessa dal Sindaco nel mese di novembre del 2013.
L’esito finale del giudizio, sancito con la sentenza del Consiglio di Stato, mette pertanto in risalto l’elemento di innovazione che ha contraddistinto, in entrambi i gradi di giudizio, la vicenda processuale del Comune di Lecco.
Anche nella sua motivazione la sentenza del supremo giudice amministrativo ha confermato le motivazioni adottate al riguardo dal TAR di Milano nel precedente grado di giudizio: in altri termini è stato ritenuto legittimo che un Sindaco, nell’ambito dei poteri conferitigli dall’articolo 50 comma 7 del Testo Unico degli Enti Locali, introduca una regolamentazione degli orari come quella in questione con finalità di contrasto alla ludopatia. La ludopatia non è infatti solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che la normativa di riferimento ha inserito nei livelli essenziali di assistenza.
PressGiochi
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