Il mondo del gioco pubblico è in continua evoluzione, caratterizzato da sfide sempre nuove e crescenti. Le politiche di gioco responsabile emergono come un elemento chiave per garantire un’industria sostenibile
Il mondo del gioco pubblico è in continua evoluzione, caratterizzato da sfide sempre nuove e crescenti. Le politiche di gioco responsabile emergono come un elemento chiave per garantire un’industria sostenibile e rispettosa dei consumatori. Ma cosa implica davvero un approccio strategico al gioco responsabile? E come possiamo garantire che tali politiche siano trasparenti, misurabili e comprensibili per tutte le parti coinvolte?
Per comprendere appieno l’importanza del gioco responsabile, è essenziale gettare uno sguardo sul contesto più ampio in cui operano le aziende del settore. Le pressioni sociali e politiche per proteggere i consumatori e prevenire il gioco minorile e il disturbo da gioco d’azzardo sono sempre più intense. Inoltre, c’è una crescente attenzione verso i temi della trasparenza e della responsabilità da parte delle aziende del settore, evidenziata anche attraverso i report e i ranking di sostenibilità.
La Legge del 09/08/2023 n. 111 – Delega al Governo per la riforma fiscale rafforza il principio di prevedere un quadro normativo che potenzi le attuali misure di prevenzione e contrasto del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) e del gioco minorile. Inoltre, con il decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41, è stato introdotto l’obbligo per i concessionari di gioco a distanza di investire annualmente una somma pari allo 0,2% dei loro ricavi netti (comunque non superiore a 1.000.000 euro all’anno) in campagne informative o iniziative di comunicazione responsabile su temi stabiliti annualmente da una commissione governativa, in consultazione con l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il Ministero della Salute. Questo provvedimento normativo apre alla possibilità di svolgere attività di comunicazione con contenuti strettamente connessi al gioco responsabile.
In questo contesto, si ampliano i possibili strumenti per promuovere comportamenti consapevoli verso il gioco. Alla luce delle molteplici attività e misure che il concessionario può mettere in atto, potrebbe essere utile estendere il principio del “gioco responsabile” a quello di “marketing socialmente responsabile”. Sebbene il marketing sociale non sia un concetto nuovo, avendo avuto origine negli anni ’70, la sua applicazione al gioco pubblico in Italia può rappresentare una novità significativa. Questo passaggio implica una svolta culturale verso la prevenzione e il contrasto del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) e del gioco minorile, superando interventi di gioco responsabile legati al singolo individuo per abbracciare politiche di marketing responsabile rivolte all’intera collettività. Tale approccio può includere, ad esempio, strategie comunicative mirate a un ampio pubblico.
A tal fine, potrebbe essere utile formalizzare l’impegno verso gli obiettivi di prevenzione del DGA e del contrasto al gioco minorile attraverso la realizzazione di un “piano di marketing socialmente responsabile”. Un piano che ponga al centro la trasparenza verso tutti gli stakeholder del sistema. Gli investitori, i regolatori, i consumatori e la collettività nel suo complesso possono essere così informati sulle politiche di marketing responsabile adottate dalle aziende del settore, sulle motivazioni dietro di esse e sui risultati attesi. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo è possibile garantire che tali politiche siano accettate e sostenute da tutte le parti interessate.
Questo piano può essere essenziale anche per definire parametri misurabili e obiettivi chiari per valutare l’efficacia delle politiche adottate. Questo significa identificare metriche quantitative e qualitative che consentano di valutare l’impatto delle politiche di gioco responsabile sul campo.
Un piano di marketing socialmente responsabile potrebbe includere:
Lesson Learned
Il piano di marketing responsabile al centro dei programmi di sostenibilità.
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Laura D’Angeli è consulente direzionale e fondatrice dello “Studio D’Angeli” con esperienza ventennale nel lancio di start up e nella pianificazione strategica ed economico-finanziaria. Negli ultimi 15 anni la sua attività si è concentrata su progetti per l’innovazione, la sostenibilità e il marketing responsabile nel settore del gaming. Per eventuali approfondimenti info@ma4b.it
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