“La legge regionale della Campania nasce da un lavoro di condivisione e confronto serio senza furbate, nel rispetto dei luoghi e con la volontà di tutelare la parte politica, sanitaria
“La legge regionale della Campania nasce da un lavoro di condivisione e confronto serio senza furbate, nel rispetto dei luoghi e con la volontà di tutelare la parte politica, sanitaria e imprenditoriale. Questo ha portato a uno straordinario successo. Anche la realizzazione dell’Osservatorio per il contrasto al gioco patologico è frutto di questa legge regionale e vede al proprio interno ogni categoria rappresentata”.
E’ questo il messaggio del presidente dell’A.G.S.I. – Associazione Gestori Scommesse Italia, che in collaborazione con il C.N.I., ha realizzato a Napoli il convegno dal titolo “Costruiamo Insieme le Regole del Gioco Legale – Gioco Fisico Modello Campania”.
Un’occasione per evidenziare la necessità di emulare a livello nazionale la legge regionale della Campania, riconosciuta come equilibrata e capace di tutelare primariamente la salute pubblica e, di conseguenza, gli investimenti imprenditoriali.
Durante il convegno, Chiacchio ha sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo e collaborativo per ottenere risultati soddisfacenti per tutti i settori coinvolti nel gioco legale. “Per avere un risultato che soddisfi tutti e che sia il miglior risultato possibile è indispensabile mettersi attorno a un tavolo con la volontà di tutelare l’intero settore dei giochi legali. Come associazione, cerchiamo di rappresentare ogni categoria del settore perché vogliamo tutelare tutti”.
Il messaggio che emerge da Napoli è chiaro: utilizzare il metodo adottato in Regione Campania per la legge sul gioco come modello per il riordino del settore del gioco su cui sta lavorando il governo nazionale. In particolare, si è chiesto l’annullamento dei distanziometri e di tutti i luoghi sensibili, un concetto ritenuto obsoleto nell’era del gioco online. È stata invece proposta una distanza uniforme di 200-300 metri tra i punti vendita per evitare la concentrazione eccessiva in aree specifiche, che penalizzerebbe gli operatori legali a vantaggio delle attività illecite.
All’evento ha partecipato anche l’assessore della Regione Campania Ettore Cinque, che partecipa al Tavolo della conferenza unificata per il riordino del gioco fisico e che ha sottolineato come la legge regionale sul gioco può esser promossa come modello a livello nazionale. Tra i relatori, erano presenti figure di spicco come Peppe Bruscolotti, storico capitano del Calcio Napoli, Aniello Baselice, presidente dell’Osservatorio Regionale DGA, Massimo Cilenti, presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Napoli, Giuseppe Cirillo, vicesindaco della Città Metropolitana, Antonella Ciaramella, relatrice della Legge Regionale n.2 del 2 marzo 2020, e Gianmaria Chiodo, presidente della Confederazione Noleggiatori Italiani (CNI).
Un altro punto cruciale discusso durante il convegno è stata la necessità di applicare regole uniformi a tutto il comparto del gioco, eliminando le disparità esistenti. “Bisogna finirla di avvantaggiare qualcuno a discapito di altri in questo settore. Questo accade ad esempio con le attività di tabacchi che non devono rispettare le distanze. Vogliamo che questa regola valga e venga applicata a tutto il comparto del gioco nella sua interezza. Stesso discorso vale per le tipologie di giochi. Basta additare il gioco patologico sempre ai soliti prodotti senza mai nominare gli altri: lotto, 10&Lotto, Gratta e vinci, etc.”
La formazione degli addetti è stata identificata come un fattore cruciale per la legittimazione degli operatori del gioco. È stata sottolineata la necessità di creare una rete di formazione adeguata per gli operatori, evidenziando tuttavia la carenza di professionalità adeguate per formare sul tema del gioco patologico. La formazione degli addetti sarà funzionale all’istituzione di un albo professionale per Operatori del settore dei Giochi Legali, proposto da tempo dall’associazione.
Il convegno di Napoli ha così tracciato la strada per una riforma nazionale ispirata al modello campano, con l’obiettivo di creare un settore del gioco legale più equo, sicuro e ben regolamentato.
PressGiochi
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