15 Gennaio 2025 - 17:00

Calabria: in Regione approda una legge per intervenire sul gioco patologico

“La Regione Calabria compie un ulteriore passo avanti nel dotarsi di una specifica legge regionale, atta a regolamentare e dettare le Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco

29 Ottobre 2015

“La Regione Calabria compie un ulteriore passo avanti nel dotarsi di una specifica legge regionale, atta a regolamentare e dettare le Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”.

È quanto afferma Luciano Luciani, membro del Movimento Slotmob della provincia di Cosenza, che è stato il promotore della suddetta proposta di legge, accolta senza alcuna esitazione dai consiglieri regionali Franco Sergio ed Orlandino Greco.

La proposta di legge, depositata presso il protocollo generale del Consiglio regionale della Calabria in data 15 ottobre 2015, nasce in un momento storico in cui il fenomeno del gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni preoccupanti in tutta Italia e non solo, soprattutto per i danni sociali che il conseguente gioco compulsivo e patologico genera all’interno delle fasce deboli della nostra popolazione, già fortemente colpite dalla attuale crisi economica. Il solo mercato del gioco d’azzardo online raggiungerà, entro la fine del 2015, la somma record di 32 miliardi di €. Le scommesse sportive rappresentano la scelta preferita dai giocatori d’azzardo, seguite da casinò, poker e bingo. Con un mercato in continua espansione, cresce ovviamente il rischio relativo alla dipendenza da gioco, che riguarda circa il 2,2% di una popolazione complessiva di più di 20 milioni di giocatori in Italia, 67% uomini e 33% donne.

 

Proprio da questa analisi, emerge la volontà di un gruppo di cittadini, in particolar modo dall’iniziativa di Alfredo Sguglio (sociologo), Giuseppe Arcuri (studente UNICAL) e Luciano Luciani (ingegnere), da sempre impegnati in attività di volontariato sociale sul territorio regionale e nazionale, di concretizzare attraverso una proposta di legge, gli spunti e le iniziative scaturite da molteplici eventi organizzati nei mesi precedenti.

 

Ed immediata è stata la disponibilità dei consiglieri Orlandino Greco e Franco Sergio, che hanno prontamente sostenuto l’iniziativa concretizzandola in una proposta di legge ben articolata, che vedrà l’approvazione definitiva in uno dei prossimi consigli regionali.

 

Tra gli aspetti più importanti inseriti nella proposta di legge, sicuramente emerge l’attenzione posta sui destinatari primari dell’intervento, ossia i giocatori patologici, per i quali sono previsti specifici percorsi di riabilitazione, stanziamento di fondi per la cura delle persone colpite da questa malattia e l’assistenza delle famiglie, l’istituzione di un servizio di assistenza anche attraverso l’attivazione di un numero verde dedicato; sono previsti, inoltre, dei  percorsi di formazione ed informazione per i titolari delle sale da gioco, la polizia locale, operatori sociali, sociosanitari e sanitari, degli operatori delle associazioni di consumatori e utenti, nonché percorsi specifici per le scuole di primo e secondo grado. È prevista anche la produzione e distribuzione di materiale informativo preparato dagli uffici competenti delle ASP provinciali e l’istituzione di un osservatorio regionale sul GAP. Libera iniziativa viene concessa ai comuni, che potranno agire sulle distanze che le eventuali nuove attività commerciali dovranno rispettar dai luoghi cosiddetti sensibili (luoghi di aggregazione, scuole, luoghi di culto, ecc), prevedere premialità per chi decide di eliminare le slot machine dal proprio esercizio commerciale, ed il divieto assoluto di qualsiasi forma di pubblicità. Sono anche previsti dei corposi articoli relativi all’aspetto sanzionatorio per chi non rispettasse le limitazioni imposte dalla legge e per la rimodulazione dell’IRAP, legata ai mancati introiti previsti per la riduzione delle slot machines esistenti.

 

PressGiochi