Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) torna a discutere il “Regolamento movida” – che riduce anche gli orari di raccolta degli apparecchi – varato dal comune di
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) torna a discutere il “Regolamento movida” – che riduce anche gli orari di raccolta degli apparecchi – varato dal comune di Palermo a febbraio scorso.
Con decreto presidenziale n. 122 del 15 marzo 2024, è stata accolta l’istanza di misure cautelari monocratiche della parte ricorrente riguardo agli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, mentre sono rimaste in vigore le limitazioni agli orari di esercizio delle sale giochi e delle sale scommesse.
Tuttavia, il Tribunale ha evidenziato che la società ricorrente non ha prodotto la licenza del 9 novembre 2015, né ulteriori autorizzazioni successive alla licenza del 16 novembre 2018 e non ha fornito i chiarimenti in ordine a quali altre attività vengono svolge all’interno del locale (es. gioco del biliardo o altro) ed al numero di personale addetto agli apparecchi da gioco. Inoltre, ha notato che il ricorso si limita a contestare gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, non menzionando specificamente le limitazioni agli orari di esercizio delle sale giochi e delle sale scommesse.
Di conseguenza, il Tribunale ha deciso di fissare l’udienza di discussione del ricorso per il 20 giugno 2024, mentre rimangono in vigore le misure cautelari già disposte con il decreto presidenziale n. 122/2024. Ha inoltre onerato la società ricorrente di produrre la documentazione richiesta entro il termine stabilito e ha deciso di compensare le spese tra le parti.
PressGiochi
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