23 Novembre 2024 - 05:13

Scienziati o giocatori? Un software italiano che punta a battere la roulette

Sin dal suo ingresso nei casinò, nel diciottesimo secolo, la roulette ha da sempre affascinato tutti i giocatori. A renderla interessante è il suo essere relativamente equa, ovvero un gioco

01 Marzo 2024

Sin dal suo ingresso nei casinò, nel diciottesimo secolo, la roulette ha da sempre affascinato tutti i giocatori. A renderla interessante è il suo essere relativamente equa, ovvero un gioco che – in termini di probabilità – non è troppo svantaggioso. Se consideriamo la roulette dal punto di vista puramente pratico, vediamo che questo gioco dà la possibilità al giocatore di vincere una somma pari a 36 volte quella scommessa. In altri termini, in caso di vincita, il fortunato riceve una somma uguale alla quota puntata, moltiplicata per tutte le possibilità di perdita.

In ogni caso, è necessario specificare che il concetto di equità nella roulette non significa che ogni giocatore ha la stessa probabilità di vincita in ogni singola scommessa. Il fattore che determina l’equità del gioco è il margine della casa, che rappresenta la percentuale di denaro scommesso che il casinò si aspetta di mantenere nel lungo termine. Nella roulette europea, ad esempio, il margine della casa è del 2,7%, mentre nella roulette americana è del 5,26% a causa della presenza del doppio zero. Questo significa che, in media, il casinò si aspetta di mantenere circa il 2,7% o 5,26% di tutte le scommesse effettuate.

Capire tutto questo meccanismo è necessario per potersi approcciare nel modo più consapevole e corretto possibile al gioco della roulette.

La domanda che ora i più si pongono è: si può battere la roulette?

Battere la roulette? Si può, con il calcolo delle probabilità

La roulette è un gioco che si basa prettamente sul calcolo delle probabilità, e non c’è nulla che si possa fare per influenzare o ribaltare il risultato. Per questo non si tratta di gioco d’abilità, ma di pura fortuna. Ci sono però degli strumenti che permettono di studiare e analizzare quegli algoritmi che determinano il funzionamento di una roulette online e che quindi regolano il gioco.

Uno di questi è il software italiano Roulify. Si tratta di un sistema nato non tanto per giocare contro il banco e vincere, quanto per dare suggerimenti a ogni scommettitore su come giocare alla roulette online.

Ma cosa possono fare, nello specifico, software come questo? In sostanza, possono utilizzare algoritmi statistici per cercare correlazioni o pattern nei risultati passati e avanzare delle ipotesi.

In breve, questi strumenti possono prendere sotto esame diverse roulette online e registrare ogni risultato durante le sessioni di gioco. Roulify, nello specifico, offre 3 livelli di abbonamento – giornaliero, settimanale o mensile – con i quali i giocatori possono ricevere suggerimenti sulla base del lavoro degli algoritmi. Tra i dati presi in considerazione dal software troviamo:

  • risultati passati: i software possono raccogliere e analizzare i risultati passati delle rotazioni della roulette per cercare correlazioni o pattern nei numeri vincenti.
  • frequenza dei numeri vincenti: tra i dati più importanti che un software può esaminare c’è la frequenza con cui i diversi numeri sono più soggetti alle vincite, a dispetto di altri. Queste informazioni sono strettamente connesse con l’analisi dei risultati passati.
  • sequenze di vincite e perdite: anche quest’analisi possono essere fondamentali per capire meglio le sequenze di vincite e perdite. In questo caso, i software possono cercare di determinare se ci sia una causa o un motivo dietro ogni sequenza.
  • tendenze di scommessa: i software possono monitorare infine le tendenze di scommessa dei giocatori, e cercare correlazioni tra determinati modelli di scommessa e i risultati del gioco.

Affidarsi a un software è quindi la risposta per battere con certezza la roulette? Ovviamente no.

Anche se i software sono progettati per analizzare con la precisione maggiore possibile una vasta quantità di dati, non c’è alcuna garanzia che ciò possa portare a una strategia di gioco vincente.

Ma qualcuno ha mai davvero battuto la roulette?

Nonostante battere la roulette sia stato, e continua a essere, il sogno di molti, avere successo in questa impresa è davvero difficile, forse impossibile. Nella storia sono solamente due i nomi che sono stati in grado di sfruttare alcune irregolarità della ruota a proprio vantaggio: Josep Jagger e Gonzalo Garcia-Pelayo.

Il primo è un inglese che, nel 1873 nel casinò di Montecarlo, fece parlare di sé per essere riuscito a raccogliere dei dati circa la frequenza di uscita di alcuni numeri. Questo lo portò a vincere una somma consistente, ma anche a spingere il casinò a modificare la ruota per evitare ulteriori irregolarità.

Il secondo uomo è invece uno spagnolo, che riuscì a elaborare un sistema con il quale riuscire a individuare irregolarità statistiche e quindi scommettere su quei numeri la cui uscita appariva più probabile.

Entrambi i casi, piuttosto rari, hanno in ogni caso mosso i casinò a adottare misure preventive per ridurre al minimo le vulnerabilità di sistema.

Roulette e psicologia: come giocare in modo consapevole

Abbiamo quindi visto come per approcciarsi alla roulette bisogna innanzitutto conoscere appieno il gioco ed essere consapevoli del fatto che è lo studio delle probabilità a determinare la vincita o la perdita. In ogni caso, un’ulteriore cosa da fare per interfacciarsi sempre in maniera cosciente al gioco d’azzardo, qualunque esso sia, è tenere conto di tutti i bias che possono influenzare il comportamento dei giocatori. Riconoscerli è quindi importante per correggere eventualmente il tiro.

Parliamo soprattutto della cosiddetta fallacia dello scommettitore. La fallacia dello scommettitore è un concetto psicologico che si riferisce alla tendenza delle persone a credere che gli eventi casuali siano esclusivamente influenzati da eventi precedenti o da modelli passati, quando in realtà questo non può darsi per certo.

Un esempio comune della fallacia dello scommettitore si verifica proprio alla roulette. Un giocatore potrebbe credere erroneamente che, se il rosso è uscito diverse volte di seguito, ciò aumenti le probabilità che esca il nero alla prossima rotazione. Tuttavia, in realtà, ogni rotazione della ruota è indipendente dalle precedenti e non è influenzata dal colore che è uscito poc’anzi. Tuttavia, è anche vero che se esce il rosso tante volte, ciò non significa che debba uscire anche il nero e che può uscire infinite volte il rosso: ma quante probabilità ci sono? I sistemi che analizzano e combinano i ritardi possono quindi massimizzare l’efficacia della puntata, aiutando a capire quale è il miglior momento per iniziare a puntare, ovvero quello con maggiore probabilità.

 

PressGiochi

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