23 Novembre 2024 - 05:25

Decreto giochi online. ADM: “Ridurre il costo di 7 mln della concessione causerebbe la contrazione delle entrate erariali”

“Con l’eventuale riduzione dell’una tantum a 3,5 milioni di euro, il gettito complessivo resterebbe invariato solo se gli aggiudicatari fossero 100, ossia addirittura più degli attuali concessionari. Inoltre, qualora si

28 Febbraio 2024

“Con l’eventuale riduzione dell’una tantum a 3,5 milioni di euro, il gettito complessivo resterebbe invariato solo se gli aggiudicatari fossero 100, ossia addirittura più degli attuali concessionari.

Inoltre, qualora si riducesse l’una tantum a 3,5 milioni di euro, utilizzando la stessa metodologia di stima che prevede l’importo di 1 milione di euro quale limite di sufficiente remuneratività del margine, si ipotizza che possano partecipare alla gara 55 operatori. Un ulteriore ribasso dell’una tantum a 2,5 milioni fisserebbe il numero a 56.

La diminuzione dell’una tantum non determinerebbe, quindi, un significativo incremento del numero degli operatori interessati, ma, anzi, comporterebbe la diminuzione delle entrate erariali. Gli introiti potrebbero, infatti, quasi dimezzarsi (190 milioni circa) nel caso di una tantum a 3,5 milioni e diminuire di circa il 60 per cento (140 milioni circa), in caso di una tantum fissata a 2,5 milioni di euro.

Le valutazioni effettuate dall’Agenzia, naturalmente, sono di tenore esclusivamente tecnico e si basano, da un lato, sui dati finanziari a disposizione e su valutazioni prospettiche del mercato e dell’andamento della raccolta, dall’altro, sulla necessità di gestire un mercato composto da operatori affidabili, in grado di offrire solidità finanziaria e di assolvere alle numerose richieste in termini di presidi antiriciclaggio e, soprattutto, di tutela della salute a cui fa esplicito riferimento il decreto delegato in materia di gioco on line”.

 

Questo un estratto del documento presentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che risponde alle domande della Commissione finanze del Senato con una simulazione degli effetti finanziari e sul mercato di una riduzione a 2 milioni e mezzo e 3 milioni e mezzo del costo dell’una tantum.

La Commissione ha infatti posto all’ADM vari quesiti tra i quali appunto quello di valutare la possibilità di ridurre i costi della concessione.

Stime, quelle di ADM, tuttavia non condivise da numerosi esperti e consulenti del mercato.

PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com

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